Maestro di ballo (sec. 15º); convertitosi al cattolicesimo, assunse il nome di Giovanni Ambrogio. Organizzatore, fra l'altro, di feste a Milano e a Ferrara, è autore del trattato De pratica seu arte tripudii vulgare opusculum (pubbl. 1873), nel quale si presenta come il primo teorico della danza ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] la notazione della danza. Questa, già nel 15° sec., con i trattatisti (Domenico da Piacenza o da Ferrara, Antonio Cornazzano, GuglielmoEbreodaPesaro), era una pratica primaria per poter trasmettere la danza attraverso il tempo, evitando la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] nei trattati di danza di Domenico da Piacenza, Antonio Cornazano – e GuglielmoEbreodaPesaro è, in genere, limitata al rappresentano le corde e il numero o la lettera il dito da premere sul manico.
Gli strumenti musicali nelle corti e nelle città ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trattati sulla danza dei più celebri maestri attivi nelle corti italiane, assurte [...] , grazie al quale si approfondiscono alcuni concetti già enunciati, descrive bassedanze e balli composti da lui stesso o da Domenico.
GuglielmoEbreodaPesaro (Giovanni Ambrosio)
Arte del ballo
De pratica seu arte tripudii vulgare opusculum
DAL ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] dei bagni termali accompagnati dalla dolcezza di canti e musiche. A questo proposito efficacissime sono le parole di GuglielmoEbreodaPesaro (1420-1481), il cortigiano di Lorenzo de' Medici, attivo anche a Napoli e Venezia, che affermò che la ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] 1985, pp. 24, 34 s., 37; P. Castelli, Il moto aristotelico e la "licita scientia". GuglielmoEbreo e la speculazione sulla danza nel XV secolo, in Mesura et arte del danzare. GuglielmoEbreodaPesaro e la danza nelle corti ital. dal XV secolo (catal ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sec. X e XI, Guglielmoda Vulpiano che si mette in XVII, Milano 1869; R. Cessi, I banchieri ebrei a Padova, in Boll. del Museo di Padova diplomatica di Venezia alle mire di Sisto IV su Pesaro e ai tentativi di crociata contro i Turchi, ibid ...
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Musica e musicisti
David Bryant
In un periodo di grande fioritura musicale che si apre simbolicamente con l'arrivo di Adriano Willaert come maestro di cappella a S. Marco nel 1527 (ma già molto prima [...] del popolo eletto, ebreo ("Pugnavit Sanson, pugnavit 575-600).
Marino Sanuto, I diarii, LIV, a cura di Guglielmo Berchet - Nicolò Barozzi - Marco Allegri, Venezia 1899, coll. et Eccellentissimo Signor Giovanni daPesaro cavalier, Venetia 1641, pp ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] interamente dal principio teocratico. La nedicina degli Ebrei riconosce nel Dio unico la fonte della e pubblicata nel 1628 daGuglielmo Harvey, che era stato serpenti, quello di Sante Ardoine o Arduino daPesaro (Opus de venenis, ecc., Venezia 1492) ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] aveva consegnati a Leonardo daPesaro; Matteo de Ursariis da Salerno, che testa nel con i discorsi di Crisostomo contro gli Ebrei e cerca di procurargli - ma sembra del mondo antico e medioevale, a cura di Guglielmo Cavallo, Bari 19892, p. 178 (pp. ...
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