ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] il larghissimo uso di artiglierie, che raggiunsero la rapidità ditiro, eccezionale per i tempi, di quattromila colpi in un del duca di Alençon e diGuglielmo il Taciturno (1584)dette nuova vigoria all'offensiva di A., che cinse Anversa di un assedio ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] e senz'altro la superava in fatto di rapidità ditiro. Infatti, era proprio dalle fila dei di G. Waitz, in M.G.H., Scriptores, XXVI, 1882) e Guglielmodi Nangis (Guillelmi de Nangis et Primati operibus, a cura di H. Brosien, ibid.) sulla battaglia di ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] dell'arcivescovo Simone diTiro, nel gennaio 1226, come cancelliere del Regno di Gerusalemme potrebbe esprimere semplicemente riguarda i provvedimenti relativi all'arrivo di lettere e petizioni ‒ accolte da Guglielmodi Tocco o da "Iohannes de ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] ad un accordo provvisorio. Il vescovo Guglielmodi Melfi chiese il suo consiglio in una questione di diritto matrimoniale. Il C. è chiesa veneziana di S. Marco a Tiro, qualificò il C. come legato, insieme al patriarca Alberto di Gerusalemme. Durante ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di mano della città, elevata al rango di capitale di provincia, con l'aiuto del conte palatino Guglielmodi Tuscia e di papa, Niccolò Leccario, preposito di Genova e dall'ottobre del 1250 arcivescovo diTiro, ininterrottamente dal novembre del 1243 ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito diGuglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] fidanzasse successivamente con una sorella del re di Scozia Guglielmo. Le testimonianze certe su C. riprendono furono conferiti i diritti di signoria sulle città settentrionali diTiro, Sidone e Beirut (di queste tre, solo Tiro era in mano cristiane ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] 1267. Durante questo soggiorno conobbe Filippo di Montfort, signore diTiro. Infatti, in una nota scritta dal trafficare in quella regione, da Giacomo Boccanegra, tutore dei figli diGuglielmo, suo fratello, già capitano del Popolo e morto in quegli ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] attacco deciso dal mare. Era a bordo della Maria Adelaide, quando il nuovo comandante, Guglielmo Acton, condusse l’unità nel raggio ditiro delle batterie avversarie per scaricare i pezzi di bordo il più vicino possibile al bersaglio. Il 5 febbraio ...
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CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] (1266), nonostante che l'alleanza con Michele II di Epiro, alla quale avevano aderito anche l'imperatore latino di Costantinopoli Baldovino e il principe di Acaia Guglielmodi Villehardouin, non fosse sopravissuta alla sconfitta subita dagli alleati ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] di Acri, allora alleata dei Veneziani, da compiersi con l'auspicato aiuto di Filippo di Montfort, signore diTiro e di Castello, Ughetto Doria e Guglielmo Della Torre, assommavano ad appena una settantina di uomini, in gran parte originari di ...
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