CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] riconoscere C. come re di Gerusalemme alla maggior parte dei baroni latini e dei templari; soltanto Tiro e Beirut si mantennero . Né mutò la situazione il fiato che con la morte diGuglielmodi Villehardouin (1º maggio 12-78) il principato d'Acaia ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] diTiro, e composta dagli abati delle tre grandi abbazie cisterciensi di Pontigny, di Citeaux e di Clairvaux. È incerto se si trattasse di legato papale quanto Guglielmodi Pembroke erano uomini difficili a piegare.
I mesi di luglio e di agosto 1217 ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] 1480 "per piacere del populo" (Zambotti); gare di imbarcazioni lungo il Po il giorno di s. Giacomo del 1498; gare ditiro con l'arco per il giorno di s. Giovanni Battista.
Gli interessi culturali di E. erano ampi. Favorì notevolmente le acquisizioni ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] fiorini promessi per la dote di Giovanna. Nonostante le minacce diGuglielmodi annullare il matrimonio, Ladislao 15 nov. 1434 alla giovane età di trentun anni.
G. espresse la sua disperazione per questo tiro del destino: "Figliuol mio, ché non ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] e dei Pisani collegati. Buon per Genova che il signore diTiro, ghibellino e fedele alleato, offrisse ai suoi mercanti i più proclameranno Simone Boccanegra, figlio di Giacomo di Lanfranco e pronipote diGuglielmo, primo doge di Genova.
Fonti e Bibl ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] alcuni di questi codici arrivarono in Italia e un frate domenicano, Guglielmodi Moerbeke, di difesa. Non appena le navi di Marcello si avvicinavano, venivano colpite da massi di varie dimensioni scagliati da catapulte con varia portata ditiro ...
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Figlio diGuglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] del padre Guglielmo. Autore anche dell'antologia Ape musicale pianistica, comprendente sei miscellanee di pezzi per proprio (Padova, teatro del Corso, 26 ag. 1913); Pericle re diTiro, dramma in prologo e quattro quadri (Londra, Covent Garden, 1916); ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] il larghissimo uso di artiglierie, che raggiunsero la rapidità ditiro, eccezionale per i tempi, di quattromila colpi in un del duca di Alençon e diGuglielmo il Taciturno (1584)dette nuova vigoria all'offensiva di A., che cinse Anversa di un assedio ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] ad un accordo provvisorio. Il vescovo Guglielmodi Melfi chiese il suo consiglio in una questione di diritto matrimoniale. Il C. è chiesa veneziana di S. Marco a Tiro, qualificò il C. come legato, insieme al patriarca Alberto di Gerusalemme. Durante ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di mano della città, elevata al rango di capitale di provincia, con l'aiuto del conte palatino Guglielmodi Tuscia e di papa, Niccolò Leccario, preposito di Genova e dall'ottobre del 1250 arcivescovo diTiro, ininterrottamente dal novembre del 1243 ...
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