SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] di Ernesto il Pio di Sassonia-Gotha nel 1642; nel 1651 quella del Brunswick, poi, nel 1717 quella di Federico Guglielmo I di tali scopi sono istituiti corsi di scuola ditiro per comandanti di batteria, corsi di topografia, corsi per telemetristi, ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] l'opera del geografo Marino diTiro, che noi conosciamo unicamente attraverso quella, di poco posteriore, e che, geografia, che, ripetuta e divulgata in un'opera molto nota diGuglielmo Sanson il Giovane (Introduction à la géograplie, 1681), è ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] spirito creatore vien meno. Siano ancora rammentati Cassio Longino e Porfirio diTiro del sec. III, ed Elio Donato (sec. IV), Servio base della lirica diGuglielmo IX di Poitiers (1928), ritorna con giovanile fervore al testo di Saint Alexis (1929 ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] , Cesarea, Acri, Berito, Sidone; Baldovino II conquistò Tiro, e Folco s'impadronì di Banīā (v. carta storica, XII, p. 10). 1174-1185); poi, avendo Sibilla sorella di Baldovino IV sposato in prime nozze Guglielmodi Monferrato, il trono passò al loro ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] le sculture ivi esistenti, eseguite da un altrimenti ignoto maestro Guglielmo.
Per ciò che riguarda gli altari portatili, il più antico scisma donatista. Eusebio, nella sua descrizione della basilica diTiro, menziona un solo altare (St. Eccl., X, ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] cinese, la Battriana e la Persia, andava a sboccare a Tiro e Sidone. Del pari, è questa via settentrionale delle steppe che, nel sec. XIII, aveva colpito Guglielmodi Rubruck. Benché alcune di queste statue siano di molti secoli anteriori ai T'u-küe, ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] (aggiungeva il Diez) il conte di Poitou, Guglielmo IX, e il suo amico Ebles di Ventadorn appartennero alla schiera dei feudatarî. vi furono già nel sec. XI traduzioni dell'Apollonio diTiro e della Lettera d'Alessandro ad Aristotele, e la leggenda ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] della basilica diTiro in Fenicia elevato nel 314 dal vescovo Paolino. Lo descrive vagamente Eusebio di Cesarea il del sec. XII quando, per donazione del vescovo Guglielmo, i frati ospedalieri di S. Giovanni eressero qui una commenda dell'ospedale ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] diTiro, retore greco del sec. II d. C., dissemina didi favole e facezie, nella quale al testo latino si accompagna la traduzione tedesca: ed. H. Österley, Tubinga 1873. Al Romulus attinse indirettamente - attraverso una raccolta del 1520 e Guglielmo ...
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È, propriamente, il soldato, a piedi o a cavallo, armato di carabina (v.). L'espressione è adoperata ora in ltalia per indicare il soldato appartenente al corpo dei Carabinieri reali (v. più avanti); ma, [...] europei (Leib-Karabinierregiment, istituito da Federico Guglielmodi Prussia; reggimenti consimili furono istituiti anche in italiana, alcuni corpi di volontarî, primi fra i quali i carabinieri genovesi, derivazione d'una società ditiro a segno sorta ...
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