Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] ma il suo risoluto anglicanesimo lo pose presto in difficoltà col re cattolico. Non per questo favorì l'ascesa al trono diGuglielmo d'Orange, e anzi, come capo del partito tory High Church, si oppose alla sua elezione. Nel 1692 si era tuttavia già ...
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Generale (Lione 1644 - Parigi 1730), figlio del marchese Nicolas; fece la campagna d'Ungheria e fu ferito nella battaglia di San Gottardo. Brigadiere (1672), maresciallo di campo (1674), luogotenente generale [...] capitano delle guardie del corpo e comandante d'armata (1695), non riuscì a impedire a Guglielmo d'Orangedi riprendere Namur. All'inizio della guerra per la successione di Spagna, al comando dell'armata d'Italia, fu battuto a Chiari (1701) e preso ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] seguirono processi e l'uccisione di 35 cattolici. Nel 1682 O. fu imprigionato per calunnie al duca di York. Salito al trono Giacomo II, O. fu processato (maggio 1685) e condannato alla prigione. Liberato da Guglielmo d'Orange, O. continuò in tono ...
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Figlia (Châtillon-sur-Loing 1555 - Fontainebleau 1620) di Gaspard II; sposa dal 1571 di Charles de Téligny, l'anno successivo perse il marito e il padre nella strage della notte di s. Bartolomeo e fu costretta [...] (fino al 1576). Risposatasi con Guglielmo d'Orange il Taciturno (1583), nel 1584 le fu assassinato anche il secondo marito. Visse allora tra l'Olanda e la Francia: patrocinò la pacificazione tra Enrico IV di Francia e il duca di Bouillon (1606) e la ...
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Figlio (Delft 1584 - L'Aia 1647) diGuglielmo il Taciturno e di Luisa di Coligny; da giovane accompagnò il fratello Maurizio sui campi di battaglia e partecipò (1600) al combattimento di Nieuport. Morto [...] divenne statolder d'Olanda, Zelandia, Utrecht, Gheldria e Overijssel, nonché (1640) di Groninga e Drenthe. Ereditò anche il principato d'Orange. Abile generale e uomo di stato, creò una potente flotta, diede impulso al dominio coloniale olandese, ma ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] l'unirono all'Olanda, per formare il regno dei Paesi Bassi sotto lo scettro del re Guglielmo I, della casa diOrange-Nassau, costituito definitivamente col trattato di Vienna del 31 maggio 1815. Poche settimane più tardi, la sua armata prendeva parte ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] tombe, quel campo funebre invitava a meditare: e ne nacque uno dei poemi del ciclo diGuglielmo d'Orange, mentre Dante stesso ricorda il triste luogo (Inf., IX, 112-17).
I sarcofagi più notevoli per le sculture sono stati raccolti nel Museo lapidario ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Inghilterra. L'Inghilterra, anzi, col suo nuovo re, Guglielmo d'Orange, animato da un potente spirito antifrancese, ne fu la maggiore forza animatrice. Il re di Francia ritornò allora ai progetti di Richelieu e Mazzarino in Italia, tanto più in ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di tenerli uniti politicamente.
Così i Tedeschi sono disseminati in tutte le parti del mondo: in Palestina (Templari del Württemberg); in Africa: nella provincia del Capo, nel Transvaal e nell'Orange il pensiero diGuglielmodi Humboldt; germanicità ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] e Sioltz i quali trionfavano in un repertorio di grandi opere: La Muette de Portici, Guglielmo Tell, Robert le Diable, La Juive, Les ricostituita in stato indipendente, veniva ridata alla casa diOrange; gli stati tedeschi, sciolti dai vincoli imposti ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...