Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uomo dall’esistenza tumultuosa, dalla personalità versatile, profondamente legato allo [...] , Defoe si impegna politicamente, prima unendosi alla ribellione (fallita) del duca di Monmouth contro Giacomo II, poi sostenendo la causa diGuglielmo d’Orange, futuro Guglielmo III, e divenendo uno dei suoi polemisti più attivi.
Il suo primo ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] in ottave dedicato alla conquista dell'Inghilterra da parte diGuglielmo d'Orange. Con la Historia genevrina (ibid. 1686), della quale si servì anche per ricattare il governo di Ginevra, dichiarandosi pronto a rinunciare alla pubblicazione in cambio ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] ambito di questo panorama due sono le posizioni degne di menzione: quella di Giovanni Scoto Eriugena (810-877) e quella diGuglielmodi F. Cumont, Lux perpetua, Paris 1949; H.P. L'Orange, Studies on the Iconography of Cosmic Kingship in the Ancient ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] alle sorti della Mancini. Il nuovo re, Guglielmo d'Orange, ridusse al minimo le elargizioni che la M. riceveva dalla Corona, mettendola in una situazione di seria difficoltà. La M. cercò di ottenere qualche sovvenzione dal marito, interessando i ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] proprie delle corti borboniche e asburgiche, ma per favorire l'interesse economico di quei ceti borghesi che in giorni non lontani avevano chiamato al trono Guglielmo d'Orange.
Nel riferire al Senato l'annuncio, per bocca della regina Anna, dell ...
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canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] rolandiani; o, per quel che riguarda i motivi guglielmini, dalla leggenda agiografica diGuglielmo d'Orange, resosi monaco a Gellona e onorato come s. Guglielmo del deserto - derivino le citazioni o allusioni dantesche si riconosce agevolmente in ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] manifestazioni del favore imperiale o della corte di Bruxelles. Nel 1545 il D. aveva acquistato da Guglielmo d'Orange la bella proprietà di Hoboken, che divenne in breve tempo luogo di passaggio e di soggiorno dei grandi personaggi del tempo: dalla ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] di S. Angelo de Plano in diocesi di Fermo, sia per una causa matrimoniale discussa nella diocesi diOrange (suffraganea didi Preneste non si fosse potuto presentare alla corte dell'imperatore, e nemmeno i metropoliti di Milano e di Ravenna, Guglielmo ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (v. vol. III, p. 840)
R. Pierobono-Benoit
La conoscenza della città antica si è notevolmente arricchita in seguito a un'intensa attività di scavo, tutt'ora in [...] XXIX, 1979, p. 276 ss.; H. Joyce, A Mosaic from Gerasa in Orange, Texas and Berlin, in RM, LXXXVII, 1980, p. 306 ss.; R. 1978-1980, ibid., p. 85 ss.; ead., Guglielmodi Tiro e il Castrum di Gerasa, in Prospettive Settanta, V, 1983, p. 8 ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] offrivano alla Chiesa quella libertà che Napoleone e Guglielmo d'Olanda avevano ad essa negato. Giustificava 1830 perché svolgesse un'azione favorevole alla famiglia di Aremberg e contraria a quella diOrange nella competizione per il trono belga.
Il ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...