GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] l'andamento spiraliforme dellascala. Né la rinuncia alla "mira del Monferrato", cui di fatto il G. si acconcia, è infruttuosa se - come ricorderà al Senato veneziano, il 3 sett. 1588, reduce da Mantova, l'inviato Francesco Contarini - Guglielmo, pur ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] 1625-1626, 1939, p. 316) e fu accuratamente descritta da Guglielmodella Valle (1786), prima di essere distrutta per fare porte nel 1820 nazionale), una perduta per la chiesa dell’ospedale di S. Maria dellaScala all’inizio del 1445 (Milanesi, ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] giovane musicista ebbe il nonno materno, Francesco Guglielmo Savagnone, per diversi anni docente nelle università ricordato la prima impressione indelebile dell’infanzia, l’ascolto dal loggione dellaScala dei Nocturnes di Debussy diretti nel ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] delle Benedettine (Piacenza, S. Maria di Campagna) e alcuni schizzi per La Trebbia con il Castello di Rivalta vista dei pressi di Caratta Rollera (Kassel, Staatliche Museen), dipinto acquistato dal langravio Guglielmo in S. Maria dellaScala in Roma, ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] di Orazio Mochi furono pagati per la prima volta da Guglielmo Altoviti per realizzare (su disegno di Baccio del Bianco) Castelfranco, successivo al termine dei lavori al giardino di via dellaScala e durato dodici anni; la notizia è stata messa in ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] Guglielmo Fournier. Meno severamente si comportò con i cardinali, che continuarono a usare il sistema della commenda di fare dei signori italiani degli alleati del papato: i DellaScala furono riconosciuti vicari per Verona e Vicenza, i Gonzaga per ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] repertorio romantico: Corelli desistette dal cantare la parte di Arnoldo nel Guglielmo Tell di Rossini, che la Scala gli aveva proposto (rimagono alcune testimonianze discografiche delle prove al pianoforte). Rinunciò ai ruoli spinti ai quali la ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] il C. insieme con il loro migliore giurista, Guglielmo da Pastrengo. I due affidarono la difesa degli interessi nuovamente in pace.
Morti nel 1351 e nel 1352 Mastino ed Alberto dellaScala, il C. non tardò molto a conquistarsi la fiducia del loro ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] coalizzarono nella Lega di Castelbaldo l'8 ag. 1331 Mastino e Alberto DellaScala, i marchesi di Ferrara, i Gonzaga, Azzone Visconti: il M. la città fu retta da un vicario, il bolognese Guglielmo Scannabecchi, proprio il M. fu investito del ruolo di ...
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MUSSATO, Albertino
Marino Zabbia
MUSSATO, Albertino. – Nacque a Padova nel 1261, al tempo della vendemmia, come è annotato nel De celebratione sue diei nativitatis fienda vel non (l’opinione secondo [...] gli equilibri politici della penisola, rafforzò nel Veneto la posizione del giovane Cangrande dellaScala, mentre Padova perdeva Rolandino da Padova ecc.) e seguito dall’opera di Guglielmo Cortusi, il corpus degli scritti di Mussato raccolto da ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...