La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] i suoi stretti rapporti con Guglielmo II di Villehardouin, principe della Morea franca, favorirono inoltre questo suddito marciano non significa peraltro che i Veneziani avessero uno scalo a Trebisonda, né che i Genovesi vi tenessero una propria ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] organizzazione, capace di eseguire opere di irrigazione su vasta scala, e che, da tale loro decisione, sia poi Guglielmo Ferrero a sostenere che la paura della guerra civile è la ragione profonda del più stupefacente fenomeno della storia della ...
Leggi Tutto
L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] generale mettesse piede in città. «Vien sior Isepo [diceva salendo le scale e ammiccando alla porta] L’è qua. Sior Isepo m’ha e il Ministero, perché Codemo, a differenza dell’altro consigliere, Guglielmo Berchet, o del maestro Luigi Antonio Gera, ...
Leggi Tutto
Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] forno e il mulino, in una zona ricca di ben tre scali marittimi. Anche a Durazzo c'era, a stare sempre al Bisanzio, pp. 128-130.
66. Sulla scorta delle fonti, sia di parte normanna (Lupo Protospatario, Guglielmo di Puglia, ecc.) che veneziane (A. ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] dei quali il vicecancelliere del re, Guglielmo di Nogaret, accusò il papa di da lui favorita su larga scala) di affidare al papa stesso B. VIII e le sue relazioni col comune di Firenze, in Arch. della Soc. romana dist. patria, V (1882), pp. 365-474; F ...
Leggi Tutto
L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] dalla Scala d'Oro. Sulla fondazione di Venezia esistevano numerose e contrastanti tradizioni, una delle quali, doc. 619.
32. Marino Sanuto, I diarii, LV, a cura di Guglielmo Berchet-Nicolò Barozzi-Marco Allegri, Venezia 1900, col. 19.
33. W. Wolters ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] quindi, che in quest'opera di riorganizzazione l'anno della morte di Guglielmo II, il 1189, sia stato considerato da Federico pp. 6-7; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966. M. Schipa, Sicilia e Italia sotto Federico II di Svevia ...
Leggi Tutto
Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] ’attività portuale, a causa della scaduta importanza delloscalo veneto e della sfavorevole congiuntura internazionale(4). comparti (canna-smalti e conterie), era passato a due accomandite (Guglielmo Ivancich & C. e Moschini Suppiej & C.), che ...
Leggi Tutto
La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] della Cultura popolare della Repubblica Sociale Italiana, e cercherà subito di rifondare a Venezia, in scala nel buio delle sale veneziane abbia continuato a circolare una forza, anche in questi ultimi dieci anni di gestione di Guglielmo Biraghi e ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] della penisola28, va poi aggiunto un altro fattore di detonazione legato alla rapida crescita di scala S. Tedeschi, Un’indagine storica per respingere giudizi errati. Guglielmo Massaja e il colonialismo italiano, «Rivista di studi politici ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...