MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] avviate a quell'epoca a Roma.Nei bassorilievi scolpiti delleporte (sec. 5°) della basilica romana di S. Sabina, M. è ricorrente per es. nei monumenti funebri tardoduecenteschi, come quello di Guglielmo De Braye (m. nel 1282) di Arnolfo di Cambio ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] soltanto se fosse stato esteso a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, G. era disposto a Matteo da Castello), la creazione di quattro fontane affidata a G. dellaPorta, uno degli architetti preferiti da G., a piazza Colonna, piazza ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] degli animali la piccola porta archiacuta a E dellaPorta Tripla del lato meridionale della Spianata. In scavi degli di Barres e il vescovo di Tortosa Guglielmo, che, in cambio della protezione della città, prevedeva la cessione all'Ordine del ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Giacomo dellaPorta, proseguivano i lavori della basilica di S. Pietro. DellaPorta condusse a termine la costruzione dell'abside città, tuttavia dovette desistere in seguito all'opposizione di Guglielmo V di Baviera, che temeva le reazioni dei ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] , che alla fine del 1573 portò alla sostituzione del duca d'Alba con don Luis de Requesens.
G. XIII mutò il suo atteggiamento, offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, senza imporre loro ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] 'Italia settentrionale ora a Londra, British Mus.; pannello dellaporta lignea del 432 ca. di S. Sabina a 12° fino alla metà del 15°; esempi della fase iniziale possono essere considerati il c. di Guglielmo, del 1138, nella cattedrale di Sarzana, il ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] un monaco proveniente dall'abbazia del Goleto, fondata successivamente dallo stesso Guglielmo e in competizione con Montevergine nella gestione della memoria del fondatore, ed era portato di conseguenza a esagerare la presenza di dissidi tra il santo ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] visione di Cristo e dell'Ecclesia tra i ss. Pietro e Paolo scolpita in una delle specchiature dellaporta lignea della chiesa di S. Guglielmo di Conches, Philosophia mundi, a cura di G. Garancini, Milano 1974; Roberto Grossatesta, Metafisica della ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] era stata abbandonata dal suo titolare, Beato Bäsch dellaPorta, fuggito in seguito alle minacce dei suoi nemici e Bonomi. Il 25 febbr. 1583 il B. fu ricevuto dal duca Guglielmo di Baviera, che gli presentò il fratello Ernesto, destinato a succedere ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] sé un gruppo di studenti e si pose a guardia dellaporta Saint-Antoine.
Amministrò, soprattutto, la carica affidatagli con e giudice delegato della diocesi, che sembra aver avuto qualche simpatia, dal 1553 per i riformati, e infine Guglielmo di Taix, ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...