MEDA, Felicia
(Felix o Felixina de Meda, de Mediolano). –
Letizia Pellegrini
Nata intorno al 1378, nessuna fonte permette di stabilire il luogo di nascita e la famiglia di origine.
L’erudito Gallucci [...] la M. entrò nel monastero milanese di S. Orsola a Porta Vercellese; il monastero, sorto nel secolo precedente come fondazione agostiniana Guglielmo da Casale. Peraltro già il 26 febbr. 1439, come risulta da altra lettera dello stesso Guglielmo, ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] definitivo trionfo del metodo e della pratica insegnati negli Studia della città. In quegli stessi anni erano fra l'altro presenti a Bologna personalità come Alberico di Porta Ravegnana, Ruggero Beneventano, Guglielmo da Cambriano e Giovanni Bassiano ...
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TOMMASO da Gaeta
Hubert Houben
TOMMASO da Gaeta. – Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta; non sono noti né il luogo né la data di nascita né si hanno notizie sui genitori.
In un documento [...] ottobre del 1204 fu a Roma come inviato di Guglielmo Capparone, il comandante tedesco succeduto ad Annweiler dopo II. Enciclopedia fridericiana, Roma 2005, pp. 843 s.; F. Delle Donne, La porta del sapere: cultura alla corte di Federico II di Svevia, ...
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GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] altro agnato del G., anch'egli di nome Guglielmo, assunse la podesteria della città emiliana.
Il governo del G. fu di parmigiani - i da Marano, i Rossi, i Lupi e altri - si erano portate fino a Borgo San Donnino. Il G. decise di non attenderli, ma di ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] la fuga del luogotenente, il piano organizzato da Guglielmo Ventimiglia barone di Ciminna, dal B. e dal Cefalà il 25 maggio 1526 (l'atto di vendita della baronia e di concessione del mero e misto imperio porta la data del 18 giugno 1526) e nel 1540 ...
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GAMBACORTA, Buonaccorso (Coscio)
Franca Ragone
, Buonaccorso (Coscio). - Figlio di Vernaccio, nacque a Pisa non prima della fine degli anni Sessanta del XIII secolo; fu uomo politico di rilievo e mercante [...] di terra» per due anni, insieme con Bartolomeo del fu Guglielmo Garan di Barcellona e Betto Alliata, ponendo come capitale proprio e gli furono assegnati i diritti e gli introiti della gabella di Porta Degazia a restituzione del credito da lui ...
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LERCARI, Belmusto
Riccardo Musso
Figlio probabilmente di Ido, nacque forse a Genova intorno alla metà del XII secolo.
I Lercari appartenevano alla più antica nobiltà genovese. Una fantasiosa leggenda [...] S. Pietro "de Porta" (oggi S. Pietro in Banchi), all'esterno di una delleporte urbiche che separavano l quali, oltre i già citati Belmusto "iuniore" e Ugo, Giovanni, Ido, Guglielmo e Rubaldo.
Fonti e Bibl.: Documenti genovesi di Novi e Valle Scrivia, ...
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SAVI, Domenico
Luca Marcelli
SAVI, Domenico (Dominicutius Savi, Meco del Sacco). – Di questo «civis esculanus» si può ipotizzare la nascita da genitori sconosciuti, ad Ascoli, tra la fine del XIII [...] di sua proprietà vicino a porta Tufilla, un ospedale che al pari della chiesa sul monte Ascensione aveva Fu però solo con l'assoluzione ad cautelam di Savi da parte di Guglielmo de Curte (26 maggio 1346) che l'iter si chiuse sconfessando così ...
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PESCATORE, Enrico
Enrico Basso
PESCATORE, Enrico. – Discendente della nobile famiglia genovese dei Di Castello, Pescatore sposò la figlia di Guglielmo Grasso, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia [...] del cancelliere Gualtieri di Palearia. Il sostegno offerto da Guglielmo al cancelliere gli fu fatale, poiché fu imprigionato e genovesi verificatosi nel portodella città, portò all’occupazione di Siracusa.
A bordo di una delle navi impegnate nell ...
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BELLASIO, Paolo
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel 1554 (il 20 maggio, secondo la lapide della sua tomba), s'ignora da chi avesse ricevuto l'educazione musicale. Nel 1582 (Fétis e Eitner) si trasferì [...] per venire al servizio dei cardinali Filippo Boncompagni e Guglielmo Sirleto e, abile esecutore, oltre che compositore ad Alessandro Lafranchini, comprende 21 madrigali che portano la seguente indicazione dello Stivori: "P. Bellasio (che sia ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...