DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] al mese. La scarsa documentazione di questo periodo si spiega con il fatto che il D. era membro della bottega di GuglielmoDellaPorta e non aveva ancora una posizione di responsabilità.
Un Ermafrodito, acquistato con altri pezzi antichi nel 1574 da ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] 1957, p. 43; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma 1958, p. 509 s.; G. Werner, GuglielmodellaPorta, Coppe fiammingo und A. G. da Faenza, in Jahrbuch der Hamburger Kunstammlungen, V (1960), pp. 31 s.; S. Fornari, Gli argenti ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] a Roma è lo stesso C. a fornire qualche indizio, dichiarando al processo di essere giunto quando già GuglielmoDellaPorta aveva eseguito gran parte della tomba di Paolo III in S. Pietro ed in particolare la statua del papa e le "quattro statue ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] ha inoltre notizia che in merito alla sua retribuzione nacque una controversia per dirimere la quale fu chiamato come esperto GuglielmoDellaPorta (ibid., p. 72). Nel 1583 (Schönherr, 1893, n. 11.028), dopo il rifiuto del fratello Giacomo, il D. fu ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] chiesa di S. Cecilia in Trastevere, un monumento sepolcrale attribuito dapprima a Giovanni Mangone da Caravaggio, poi a GuglielmoDellaPorta. Sopra l'urna è collocata una scultura semisdraiata che rappresenta il M. in abiti episcopali. L'iscrizione ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] a un legame tra i due artisti, che si erano potuti conoscere frequentando i cantieri sistini, oppure tramite GuglielmoDellaPorta, cugino di Giovan Battista, che aveva condiviso con Giovan Giacomo Bonzagni, zio del F., la carica di "piombatore ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] tornò con lettere di raccomandazione per il duca Ottavio Farnese, che lo stipendiò regolarmente nel 1573 e scrisse a GuglielmoDellaPorta e Giovan Federico Bonzagni, che risiedevano a Roma, pregandoli di mostrare al C., in occasione di una visita in ...
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MONTEMELINI, Giovanni Francesco
Giampiero Brunelli
MONTEMELINI (Montemellini), Giovanni Francesco. – Nacque, verosimilmente a Perugia, tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento.
La famiglia [...] e Michelangelo Buonarroti. Le dispute furono molto accese: ne scaturì «quasi un’occasion di duello» (come scrisse GuglielmodellaPorta a Bartolomeo Ammannati; Bianchi, 1999, p. 159). Montemelini replicò le sue ragioni attraverso due lettere, una al ...
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BONZAGNI (Bonzagna, Bongiovanni), Giovan Giacomo
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e Maria Caterina Marolli, nacque a Parma il 19 febbr. 1507. Il primo documento che lo indica presente a Roma [...] Ronchini, I Bonzagni e Lorenzo da Parma coniatori, in Periodico di numism. e sfragistica, VI (1874), pp. 318-322; GuglielmoDellaPorta scultore milanese, in Arch. stor. lombardo, II (1875), p. 320; A. Bertolotti, Speserie segrete e pubbliche di papa ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] . Alla stessa tipologia appartiene il bronzo con la Deposizione (Berlino, Staatliche Museen), copia del marmo attribuito a GuglielmoDellaPorta o a Vittoria (Milano, Castello Sforzesco: Gramberg, p. 181; Avery, 1981, pp. 55 s.).
Negli anni Ottanta ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...