Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] Carlo II (1660-85) e poi con Giacomo II (1685-88), la 'Gloriosa rivoluzione' del 1688 che portò sul trono Guglielmo III d'Orange (1689-1702) e la moglie Maria II Stuart, segnando il fallimento definitivo di ogni progetto assolutistico e l'avvento di ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] l’integrazione tra inglesi e irlandesi. Mentre il re d’Inghilterra controllava da lontano il Paese, tre grandi casate il possesso dell’I. a Guglielmo III d’Orange. La Pace di Limerick, firmata da Guglielmo, che assicurava ai cattolici libertà ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] un organo formale, e dopo la sua ascesa al trono d’Inghilterra (morta Elisabetta senza discendenza), con il nome di con l’avvento degli Orange. Con questi, i rapporti tra Inghilterra e S. rimasero tesi, finché nel 1692 Guglielmo III ordinò il ...
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Città dei Paesi Bassi (170.985 ab. stima 2008), nel Brabante Settentrionale, circa 25 km a O di Tilburg. Centro di attività commerciali, turistiche e culturali. Sede di industrie meccaniche, elettriche, [...] pace di Vestfalia (1648) per cui fu assegnata ai principi di Orange che vi risiedettero e la fortificarono. Nel 1793 e 1795 fu occupata 1575 vi si riunirono plenipotenziari di Filippo II e di Guglielmo il Taciturno per porre termine alla guerra, ma i ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] e il 13° compare il cotto per le ghiere d'arco o di finestra e per motivi decorativi: tale di S. Francesco, opera di Guglielmo da Frissone di Campione, datata 1393 Roma 1976 pp. 87-101; H. P. L'Orange, H. Torp, Il tempietto longobardo di Cividale, 2 ...
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Cittadina della Germania (4857 ab. nel 2007), nella Renania-Palatinato, lungo la bassa valle del fiume Lahn, 14 km a SE di Coblenza.
La regione di N. (corrispondente al territorio che si stende sulla destra [...] Anversa. Enrico III (m. 1538), governatore dei Paesi Bassi, ottenne il principato di Orange.
Renato (m. 1544), statolder d’Olanda, fu il fondatore della quarta linea di Orange (N.-Orange). Figlio di Guglielmo I fu Maurizio, conte di N. e principe di ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] abitati. Ma né le coste né i corsi d'acqua costituivano punti di riferimento sufficienti per un viaggio (1574). Il figlio di Alberto, Guglielmo, fu meno interessato a tale attività del principe Maurizio di Nassau-Orange a Recife in qualità di ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...