Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] di Nantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito di Guglielmod'Orange; divenuto re, Guglielmo lo creò duca. Comandante generale nel 1689, fu inviato in Irlanda dove, durante la ...
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Generale (Moulins, Borbonese, 1670 - Philippsburg, Baden, 1734). Figlio naturale di Giacomo di York (poi Giacomo II d'Inghilterra), educato in Francia, passò in Inghilterra all'avvento al trono del padre [...] Ungheria contro i Turchi, ma la rivoluzione del 1688 lo richiamò ancora in patria: combatté in Irlanda (1689-90) contro Guglielmo III. Passato poi in Francia, fu con i Francesi in Fiandra (Neerwinden, 1693, dove fu preso prigioniero); in Spagna (1704 ...
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Figlio (n. 1054 circa - m. Cardiff 1134) di Guglielmo il Conquistatore. Alla morte del padre (1087), ebbe il ducato e il Maine, mentre il regno d'Inghilterra andava al fratello minore Guglielmo II il Rosso. [...] e dopo aver rifiutato (1099) la corona di Gerusalemme, ritornò in Francia. Morto Guglielmo II il Rosso (1100), l'altro fratello Enrico, impadronitosi del regno d'Inghilterra, restituì a R., per tacitarlo, l'intera Normandia. Ma R., resosi odioso per ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] , appoggiandone la politica favorevole al cattolicesimo fino a proclamare la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmod'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò ...
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Titolo concesso a membri della famiglia reale d'Inghilterra, che trae origine dalla famiglia di Clare. Il primo duca fu Lionel of Antwerp (1338-1368), terzogenito di Edoardo III, che ne fu investito nel [...] , il titolo fu riesumato nel 1789 a favore del terzogenito di Giorgio III, William Henry, il quale, assunto al trono come Guglielmo IV (1830), unì il titolo alla corona; nel 1890 fu concesso ad Albert Victor (1864-1892) primogenito di Edoardo VII, ma ...
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Figlio (n. 1072 - m. Dundee 1107) di Malcolm III Canmore e di Margherita di Scozia, fu il primo re di origine sassone-scozzese. Ucciso (1093) Malcolm, il partito celtico antinglese innalzò al trono Donald [...] , sotto la protezione dello zio Edgardo Aetheling. Nel 1097 però, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra, invase la Scozia sconfiggendo Donald, e salì al trono a sua volta. Per quanto debole all'esterno (nel 1098 cedeva a Magnus di Norvegia ...
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Nobile anglo-normanno vissuto intorno al 1100; ereditò dalla madre il feudo di Bellême o Belesme, Francia sett., e dal padre, seguace di Guglielmo il Conquistatore, quello di Shrewsbury, tra Inghilterra [...] figlio del Conquistatore e duca di Normandia (1077). Partecipò alla cospirazione contro Guglielmo II il Rosso (1088), ma, perdonato, entrò al suo servizio in Normandia. Ribellatosi contro Enrico I d'Inghilterra, fu esiliato e privato dei suoi beni in ...
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Inglese di nascita (sec. 12º), fu inviato da Enrico II d'Inghilterra in Sicilia come precettore dei figli di Guglielmo I. A Palermo esercitò grande influenza politica, specialmente durante il regno di [...] 1169, resse la diocesi per venticinque anni, e costruì la cattedrale (1185). Alla morte di Guglielmo II, favorì il partito che appoggiava Costanza d'Altavilla ed Enrico VI contro Tancredi, conte di Lecce. Scrisse una grammatica latina (Pro latinae ...
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Uomo politico (Osnabrück 1766 - Hannover 1839). Dal 1801 fu il consigliere politico di Giorgio III di Hannover, re d'Inghilterra, e successivamente del principe reggente Giorgio IV ed ebbe gran parte nella [...] 'assolutismo, fu l'autore della Costituzione del nuovo regno di Hannover, nel 1819; molto influente in Inghilterra durante il regno di Giorgio IV (1820-30), fu costretto invece dal successore Guglielmo IV a dare le dimissioni da ministro nel 1831. ...
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Figlio (Copenaghen 1653 - Kensington 1708) di re Federico III e di Sofia Amalia, fu candidato al trono polacco nel 1674, ma la sua elezione risultò inutile poiché G. rifiutò di convertirsi al cattolicesimo. [...] Nel 1683 sposò Anna, principessa di York, dal 1702 regina d'Inghilterra. Nel 1689 ebbe da Guglielmo III il titolo di duca di Cumberland. Nel 1702 riuscì vano ogni tentativo della consorte di far concedere a G. il titolo di re, ma egli ottenne in ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...