Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] riunita, valse a cambiare il loro stato d'animo. Ogni decisione venne rimandata a un altro per la Francia, la Borgogna e l'Inghilterra. Suoi compiti erano: cercare di arrivare a revisione della versione fatta da Guglielmo di Moerbek), cui aggiunse la ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] maggio, e un altro di elogio a Guglielmo Pepe che aveva rifiutato di far ritorno con avuto il soggiorno in Inghilterra.
Cittadino sardo dal 29 ital., s. 5, XVII (1896), pp. 1-31; F. D'Ovidio, Da un manoscritto del Bonghi. Nota letta alla R. Accad. di ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] riviste letterarie ed opuscoli con altri echi in Francia e in Inghilterra. In vari modi espressero subito il loro consenso con l' d'incompetenza rivoltegli dai diaristi romani. Tornò sui temi del trattato in due scritti, Lettera ... al p. m. Guglielmo ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] Non so perché, avevo messo che Guglielmo era vedovo. Ne avevo scritte 35 all’estero, soprattutto in Francia e Inghilterra, quello a Parigi del 1966 per qualche anno prima a Fortini –, una letteratura d’indagine, è ormai la sola che m’interessi ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] si creò un pericoloso avversario in Guglielmo Tardif, che godeva di buone sua parte, si trasferì perciò in Inghilterra, sebbene l'università di Parigi avesse Carrara, La Bucolica di Fausto, in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXXVI (1920), pp. 27-36 ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] tre atti, il primo conserva l'ambientazione d'epoca classica delle prime prove, ed è deciso e ben noto antifascismo di Guglielmo, pienamente condiviso dal F. ( il passaporto; partirono quasi subito per l'Inghilterra dove il F. trascorse più di tre ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ed esperto filologo, oltre che poeta. L’Inghilterra, d’altro lato, diede a Carlomagno Alcuino, il Guiberto di Nogent, nell’Historia rerum in partibus transmarinis di Guglielmo di Tiro, nella storia normanna di Orderico Vitale. Di formazione ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] assolutistiche e imperialistiche di Guglielmo Il. Nella vita compiuto durante un soggiorno in Inghilterra, e che entra come componente p a r t o r i r e e m o r i r e, come d i s s o l u z i o n e e crescita, come formazione e trasformazione ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] l'assunzione dell'impresa italiana di Carlo d'Angiò nella storia nazionale che Guglielmo compie, presentandola del resto come un del passo, al 1244, sull'invio di un nuovo legato in Inghilterra da parte di Innocenzo IV [Matteo Paris, 1866-1869, 2, ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] splendori della risorta Pompei.
Roma, dunque, già è il simbolo d'un qualche cosa di cui non si ha più oltre bisogno della politica. Certo l'Inghilterra, abituatasi a derider col il Ciccotti, per esempio, e Guglielmo Ferrerò. Avevano, dunque, appreso ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...