LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] un poemetto in esametri in lode del filosofo Guglielmo di Occam, ispirato al tema del sogno come viaggio Malatesta (1), Niccolò Soldanieri (1), Stefano di Cino (1), e Bindo d'Alesso Donati (1). Anche sotto questo aspetto la produzione del L. si ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] dalle correnti volontaristiche, e in partic. da Guglielmo di Occam per il quale il diritto naturale è certamente della follia degli uomini; nello stesso tempo viene rifiutato il principio d’autorità: non Aristotele, né Cicerone, né la Chiesa, bensì ...
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FRANCESCO della Marca (Francesco d'Ascoli, Franciscus de Esculo, Franciscus Pignano)
Paolo Vian
Nacque verosimilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII ad Appignano del Tronto, nella diocesi di Ascoli [...] Michele da Cesena, Bonagrazia da Bergamo e Guglielmo di Occam lasciò Avignone e si recò ad Aigues ; F. Leite de Faria, L'attitude des théologiens au sujet de la doctrine d'Henri de Gand sur la Conception de la Sainte Vierge, in Études franciscaines, n ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] 2007). La società civile in Italia ha avuto due grandi luoghi d’origine: la vita cittadina nei comuni e la grande tradizione filosoficamente da uomini quali Marsilio da Padova, Guglielmo di Occam o Tommaso d’Aquino, per citare solo alcuni tra i ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] a fondare e a caratterizzare con il loro genio, collocandola d'un tratto al vertice della cultura e letteratura di tutta morale, il mondo e la divinità. Il nominalismo di Guglielmo di Occam e dei suoi numerosi seguaci spezza i fondamenti del sistema ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] è raggiunto nel sec. xiv a opera di figure come quelle di Guglielmo di Occam, W. Burleigh e G. Buridano.
L’età moderna e Leibniz
indagini all’interno dei due grandi filoni del → formalismo di D. Hilbert e dell’→ intuizionismo di L.E.J. Brouwer.
Il ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] esso vale meno di ciò che è significato) e ne è insieme l’unica ragion d’essere (il s. vale non in quanto res ‒ gesto, suono ‒ ma è s. naturale della realtà conosciuta, elaborata da Guglielmo di Occam. Con l’ingresso della scienza araba in Occidente ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] intermedio tra l’assoluto non sapere e il sapere divino (Platone, Fedro, 278 d; Simposio, 203 a-b), o con la «scienza peculiare che indaga l successivi (Pier Damiani, Bernardo di Chiaravalle, Guglielmo di Occam). Tuttavia, poiché è già contenuto nella ...
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sillogistica
Qualsiasi versione della dottrina del sillogismo (➔), da quella originaria aristotelica, a quella della trattatistica ottocentesca, relativa alla cosiddetta logica tradizionale, che precede [...] complesso sistema della Summa totius logicae ad Adamum di Guglielmo di Occam (pubblicata a Parigi soltanto nel 1488), con cinque o meno diretti portati alla s. da Alberto Magno e da Tommaso d’Aquino e, in certo senso a conclusione di un’epoca, la ...
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MICHELE di Massa
William J. Courtenay
MICHELE di Massa. – Nacque intorno al 1298 probabilmente a Massa Marittima. È stata ipotizzata la sua appartenenza alla nobile famiglia Beccucci, ma in realtà nulla [...] teologia. Fu questo il caso del francescano Guglielmo di Occam e dell’agostiniano Ugolino da Orvieto. Così Simon - W. Bachofer - W. Dittmann, Berlin 1963, pp. 64-71; D. Trapp, Notes on some manuscripts of the Augustinian Michael de M. († 1337), in ...
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rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata e un bordo affilatissimo, incernierata...
terminismo
s. m. [der. di termine, nel sign. 5 a]. – In filosofia, una delle forme del nominalismo della tarda scolastica, in partic. quello di Guglielmo d’Occam (1a metà del sec. 14°), secondo cui gli universali non esistono nella realtà...