ROBERTO Guiscardo (l'"Astuto")
Ernesto Pontieri
Figlio di Tancredi d'Altavilla, giunse in Puglia nel quarto decennio del sec. XI, attratto dall'eco delle guerre che contro i Bizantini avevano ingaggiate [...] stato e di orientare verso nuove direzioni la storia del Mezzogiorno d'Italia. Nel Guiscardo la finezza del senso politico, ch'è dai riluttanti fratelli, da Guglielmo del Principato e dal giovane Ruggiero, ultimo degli Altavilla a giungere in Italia.
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TANCREDI re di Sicilia
Figlio naturale di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce. Conte di Lecce egli stesso nel 1149, benché non ritenuto atto alla successione al trono, appunto per la [...] parte della nobiltà nazionale normanna. Cosicché, quando morì Guglielmo II e la corona siciliana passò, per disposizione del defunto re, allo svevo Enrico VI, marito di Costanza d'Altavilla, la nobiltà siciliana espresse la sua protesta contro quella ...
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PUGLIA, Contea e ducato di
Il normanno Guglielmo I Braccio di Ferro, figlio di Tancredi d'Altavilla, si proclamò per primo conte di Puglia nel 1042, ma il titolo fu di lì a poco mutato da Roberto il [...] , a Palermo, re di Puglia e di Sicilia, questi fu respinto in Sicilia e il ducato fu dato in feudo a Rainolfo d'Alife (1136). Ma Ruggiero riuscì in breve a riconquistare i territorî perduti che da allora in poi costituirono parte integrante del nuovo ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] nel Regno, passato agli Svevi con il matrimonio di Costanza d'Altavilla con Enrico VI di Svevia. Come marito di Albiria, che Enrico VI nel 1194 aveva concesso al giovane figlio di Tancredi Guglielmo III, l'ultimo re normanno, e a sua madre Sibilla ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] 1189, quando, come nuovo vescovo di Troia, ricevette il pallium dal pontefice Clemente III.
Dopo la morte di Guglielmo II d’Altavilla (novembre 1189), nella lotta per la successione al trono di Sicilia si schierò contro Tancredi di Lecce e sostenne ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] tra quelli devozionali, come la perduta figura dell'imperatrice Costanza d'Altavilla (1154-1198) in trono, rivestita in argento, opera un modello di chiesa a Cristo in trono. Il re Guglielmo II (1172-1189) è raffigurato mentre presenta il modello del ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] delle ante, la genealogia dei vescovi troiani, con in testa Guglielmo, accanto ai Ss. Pietro e Paolo, non ha un semplice recano, incise e ageminate, forse le figure di Boemondo I d'Altavilla e di Ruggero Borsa in adorazione dinanzi a un'effigie a ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] 1197, dopo la morte dell'imperatore, la vedova Costanza d'Altavilla prese il potere e si rivolse subito al pontefice come in questi anni di anarchia, dominarono il capitano tedesco Guglielmo di Capparone, lo scaltro Gualtieri di Pagliaria, già ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] Alcuni denari di Enrico VI portano anche il nome di Costanza d'Altavilla, e in Sicilia (1196-1197) fu emesso un tipo di di tarì normanni ha invece dimostrato che almeno fino al regno di Guglielmo I (1154-1166) il tarì-peso era ancora di 1,05 ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] a III, XIII e III, XIV).
In III, 34 re Guglielmo I, facendo riferimento all'obbligo dei baiuli di inviare i servi fuggitivi sotto il regno di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, di commettere ai maestri giustizieri e connestabili delle province ...
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