ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] offrivano alla Chiesa quella libertà che Napoleone e Guglielmod'Olanda avevano ad essa negato. Giustificava quindi l 'azione favorevole alla famiglia di Aremberg e contraria a quella di Orange nella competizione per il trono belga.
Il 5 sett. 1831 ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] la morte del padre, con i suoi quattro fratelli e Guglielmo di Saverio Nettoli. Il G. intrattenne rapporti commerciali privilegiati a Firenze, inviò a Cortona Filiberto di Chalon principe d'Orange per minacciare il governo popolare, il G. fu tra ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] . Nel 1689 con il Bill of rights, dopo la fuga di Giacomo II, il potere del Parlamento viene riconosciuto da Guglielmo III d’Orange non più solo come «privilegio» dei corpi parlamentari ma come «diritto» dei cittadini: il re assume l’impegno di non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Monarchia francese di Luglio nasce da una rivoluzione (1830) e si conclude con una [...] cattolici e i liberali, promotori della rivolta, chiedono due regni distinti anche se governati da un unico sovrano. Guglielmo I d’Orange Nassau cerca di soffocare militarmente la rivolta, ma le truppe olandesi sono sconfitte e cacciate al di là dei ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] G. fosse giunto nei Paesi Bassi come militare alla corte di Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo V, moglie del duca di Parma la quale il duca aveva sconfitto il principe Guglielmo di Orange-Nassau, capo dei ribelli, nel 1578. Secondo ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] Carlo II (1660-85) e poi con Giacomo II (1685-88), la 'Gloriosa rivoluzione' del 1688 che portò sul trono Guglielmo III d'Orange (1689-1702) e la moglie Maria II Stuart, segnando il fallimento definitivo di ogni progetto assolutistico e l'avvento di ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] e Maria Sofia di Neuburg, il re d’Inghilterra Guglielmo III d’Orange) che a lui si rivolsero per richieste 1669 al 1718); 169 (copia dei diplomi nell’archivio Panciatichi); Panciatichi Ximenes d’Aragona, 4, ins. 36 (fede di battesimo), 5, ins. 35 ...
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STROZZI, Ferdinando
Paolo Cozzo
– Nacque a Roma il 2 ottobre 1652 da Ludovico (1623-1705), duca di Bagnoli e marchese di Forano, e da Maria Eleonora de Mayorca.
Il padre (che dopo la morte della seconda [...] diplomatici contratti con il re d’Inghilterra Guglielmo III d’Orange avevano imposto a Vittorio Monsignore Ferdinando Strozzi Nunzio Apostolico appresso S.A.R. Vittorio Amedeo II d’eleggersi la sepoltura in luogo esente, ed in specie in Chiesa di ...
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VENIER, Girolamo
Vittorio Mandelli
– Nacque a Venezia, dal matrimonio tra Nicolò Venier di Girolamo, del ramo dei Ss. Vito e Modesto, vulgo S. Vio, e Angela Grimani di Pietro (Archivio di Stato di Venezia, [...] complimento per l’assunzione al trono di Guglielmo III Orange-Nassau, re di Inghilterra (Venezia, sua storia, Firenze 1954, pp. 62 s.; Inventari dei manoscritti delle biblioteche d’Italia, LXXXVII, a cura di P. Zorzanello - G. Zorzanello, Firenze ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] in gran parte d’Europa. Da alcuni d’Inghilterra; provenivano per lo più dai presbiteriani, ma non accettavano l’integrismo confessionale di Cromwell. Le loro idee avrebbero trionfato in patria con l’Atto di tolleranza di Guglielmo di Orange ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...