Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] anche sul regno dei Normanni. Morti a poca distanza di tempo Guglielmo il Buono (1189) e il padre (1190), E., dopo di Enrico il Leone, e di Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra. Ma circostanze fortunose, quali la improvvisa morte di Tancredi e ...
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Città dell’Inghilterra meridionale (113.000 ab. nel 2005), capoluogo della contea di Devon; situata sul fiume Exe, a 5 km dal suo estuario nella Manica. Nei tempi recenti la scarsa navigabilità del fiume [...] sec., resistette ai Normanni nel 1001, ma fu presa da Guglielmo il Conquistatore nel 1068. Fra 16° e 19° sec. primo duca, John Holland (1395-1447), ammiraglio, maresciallo d’Inghilterra e governatore dell’Aquitania. Gli succedette il figlio Henry ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] la notizia del suo rifiuto accese il paese. Seguirono ancora rivolte, dure repressioni e condanne. Nell'ottobre 1688 Guglielmod'Orange sbarcava in Inghilterra e G. cercava rifugio in Francia. Dopo una sfortunata campagna in Irlanda (1690), con G. la ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] costituita da J. Robinson); tornati in Inghilterra sotto O. Cromwell, furono ancora colpiti da vari atti del Parlamento sotto Carlo II e beneficiarono infine dell’atto di tolleranza di Guglielmod’Orange. I principi congregazionalisti furono portati ...
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Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi il 26 settembre 1815 da Alessandro I di Russia, Federico [...] Guglielmo III di Prussia e Francesco II d’Austria, fu voluta dallo zar e affermò il principio che i tre sovrani, Sardegna; non aderirono invece Pio VII e il principe reggente d’Inghilterra. Tuttavia il ministro degli esteri britannico R.S. Castlereagh ...
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Windsor Cittadina dell’Inghilterra meridionale, compresa nel distretto di Windsor e Maidenhead (133.626 ab. nel 2001), presso Londra; sorge sul Tamigi di fronte a Eton.
Old W., già abitata in epoca romana, [...] Concessa da questi all’abbazia di Westminster, fu riacquistata da Guglielmo I, che nelle vicinanze costruì il castello; intorno a larga parte nella storia inglese quale dimora di molti re d’Inghilterra (Edoardo III, Enrico VIII, Giacomo I, Giorgio III ...
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Figlia (Pont-à-Mousson 1430 - castello di Dampierre, Angiò, 1482) di Renato d'Angiò, sposò (1445) Enrico VI d'Inghilterra e, alla corte, sostenne Guglielmo di Suffolk e poi Edmondo conte di Somerset, i [...] ); ma in seguito questi la sconfisse a Towton, insediando sul trono Edoardo di York. M., fallito il tentativo d'invadere l'Inghilterra dalla Scozia (1462), dopo la disfatta di Tewkesbury (4 maggio 1471) dove il Warwick aveva combattuto al suo fianco ...
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Figlia (n. 1122 circa - m. Fontevrault-l'Abbaye 1204) di Guglielmo X duca d'Aquitania; sospettata d'adulterio, il suo matrimonio con Luigi VII di Francia (1137) fu sciolto nel 1152, con il pretesto della [...] con Enrico Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia, che divenne nel 1154 re d'Inghilterra. Avendo ereditato dal padre di Enrico al legato pontificio non ebbero seguito. Protettrice d'artisti e letterati, governò mentre il re Riccardo I, ...
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Figlio (n. 1010 circa - m. Nicea 1035) del duca Riccardo II, succedette (1027 o 1028) al fratello Riccardo III. Generoso ma terribile nelle sue imprese, sostenne il re di Francia Enrico I, avendone il [...] lo stesso, offrendo ai protetti di lui la metà del regno. R. volle infine recarsi in Terrasanta per penitenza; morì avvelenato. Fece riconoscere suo erede il figlio Guglielmo, il famoso conquistatore d'Inghilterra, avuto dalla concubina Arlette. ...
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Città dell’Inghilterra, nella contea di Cumbria.
Antico centro romano (Luguvallum, più tardi Caer Luel), posto a breve distanza dal Vallo di Adriano, sulla via di comunicazione tra Scozia e Inghilterra, [...] e ricostruita nel 1092, insieme col castello, dal re d’InghilterraGuglielmo II il Rosso, che l’aveva tolta agli Scozzesi. Oggetto più volte di contesa e passata definitivamente all’Inghilterra (1158), fu nei secoli successivi uno dei più importanti ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...