Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] In essa vengono presentati, nella traduzione latina di Guglielmo di Moerbeke (1215 ca.-1286), alcuni scritti intermediazione di Wentworth, risulta dedicata a Enrico VIII, re d’Inghilterra; «con una gionta al sesto libro», verrà ripubblicata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] dell’Italia meridionale e della Sicilia, mentre il duca di Normandia, Guglielmo il Conquistatore, sconfigge ad Hastings (1066) l’esercito anglosassone di Aroldo II e diventa re d’Inghilterra, creando in tal modo, fra l’altro, i presupposti per i ...
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VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova la notte tra il 6 e il 7 gennaio 1594, terzogenito del [...] alle lusinghe del mercante d’arte Daniel Nys che da Venezia, in nome del re d’Inghilterra Carlo I Stuart, i secoli, Mantova 1933, pp. 166-171; L. Mazzoldi, Da Guglielmo III duca alla fine delle prima dominazione austriaca, in Mantova. La storia, ...
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EDOARDO I, Re d'Inghilterra
P. Lindley
Figlio di Enrico III e di Eleonora di Provenza, E. nacque a Westminster nel 1239; fu incoronato re nel 1274, dopo aver partecipato all'ottava crociata (1268-1272). [...] - concepito come la più grande fondazione cistercense d'Inghilterra - e dal fatto che i fondi a esso Eleonora - comprendeva anche tre piccole immagini in metallo fuse da Guglielmo di Suffolk dai modelli realizzati da Alessandro di Abingdon, il ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] L. Soranzo e G. Venier, partì per un viaggio in Germania, Olanda, Inghilterra. Se lo scopo di esso era politico, il riconoscimento di Guglielmod'Orange come re d'Inghilterra da parte di Venezia, il C. ne ricavò copioso materiale per una vasta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica cortese si espande nel nord dell’Europa e si rinnova grazie ai trovieri che celebrano, in francese, [...] nobile mecenate, Eleonora di Aquitania. Nipote del primo grande troviero Guglielmo IX, duca di Aquitania, nel 1137 Eleonora sposa in prime feudatario Enrico d’Anjou, duca di Normandia, futuro Enrico II Plantageneto, re d’Inghilterra.
Protettrice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] comunque collocati, a differenza delle fiabe, in un tempo storico e in uno spazio geografico relativamente precisi. Guglielmo Rufo d’Inghilterra ad esempio è tormentato da un diavolo meridiano che gli ispira sogni cannibaleschi e gli procura la morte ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] elegie latine, che dedicò al cancelliere Guglielmo di Rochefort e, poiché costui morì prima che la stampa fosse completata, l'A. vi aggiunse una dedica a Tommaso Ward, allora rappresentante del re d'Inghilterra alla corte francese. Le Elegiae sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’America e delle nuove rotte per l’Asia provocano nel corso del Cinquecento [...] flotta multinazionale protestante che opera nella Manica per conto di Guglielmod’Orange, può senz’altro essere definito un vero e Drake o Walter Raleigh, che anche quando Spagna e Inghilterra sono formalmente in pace, sono una minaccia costante per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] di grande potenza, arbitro degli equilibri europei e padrona dei mari del mondo. I regni di Guglielmod’Orange e della moglie Maria Stuart – Inghilterra, Scozia e Irlanda – non possono competere per estensione e popolazione con la Francia del Re Sole ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...