Signore di Cremona dal 1307 (n. 1275 circa - m. Soncino 1312), di parte guelfa, con il fratello Giacomo assalì nel 1308 Parma e vi ricondusse i Rossi. Ritiratosi a Viadana per breve tempo, durante la discesa dell'imp. Enrico VII, mentre tentava di cacciare i Barbò da Soncino, fu battuto e ucciso in campo ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Torre, in Milano si riunirono tutti i capi della Talea, fra cui il L., Fissiraga, GuglielmoCavalcabò di Cremona e Simone Avogadro di Vercelli e forse Guglielmo Brusati di Novara: il L. si mostrò indeciso, poiché, in quanto conte palatino, non voleva ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] Galeazzo Visconti inflissero loro una grave sconfitta presso Soncino. Nella battaglia il capo dei guelfi cremonesi, GuglielmoCavalcabò, perse la vita, senza però che la città passasse dalla parte imperiale.
Nonostante questi indubbi successi, nella ...
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GOZZADINI, Testa
Giorgio Tamba
Figlio di Donzevalle, nome ricorrente nella famiglia tra il XII e il XIII secolo, nacque a Bologna avanti il 1270.
La sua biografia presenta tuttora diversi punti dubbi, [...] centinaio di cavalieri e 50 balestrieri inviati da Bologna in aiuto dei fuorusciti guelfi di Cremona che, guidati da GuglielmoCavalcabò, stavano per assalire la città, affidata da Enrico VII a Manfredo Pallavicini e a Galeazzo Visconti. Gli abitanti ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] gennaio 1312 fu nominato podestà di Cremona, che era stata ripresa da GuglielmoCavalcabò.
Due mesi più tardi - dal 16 marzo - il D. e il Cavalcabò alla testa delle forze cremonesi avanzarono verso Soncino, ancora tenuta dai ghibellini, sentendosi ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] e ai Torriani. Al suo fianco erano, a capo delle milizie delle rispettive città, Antonio Fissiraga di Lodi, GuglielmoCavalcabò di Cremona, Simone Avogadro di Collobiano di Vercelli, Filippone di Langosco di Pavia, grandi esponenti della lega e ...
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ARCIDIACONI, Federico
Roberto Abbondanza
Nato da una illustre famiglia cremonese, che fu più tardi chiamata Artezaga o degli Artezaghi, fece parte, almeno dal 1294, del collegio dei giureconsulti dell'importante [...] da Arrigo VII.
Nel gennaio 1313, allorché i ghibellini dovettero abbandonare la città, della quale si era impadronito GuglielmoCavalcabò, l'A. fu il capo riconosciuto dei fuorusciti, a nome dei quali nel febbraio successivo, in un consiglio ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] , fu durante le lotte per l'intervento di Arrigo VII. L'A., di parte guelfa e strettamente legato a GuglielmoCavalcabò, capo del partito stesso e della città di Cremona, benché non fosse favorevole all'imperatore, capeggiava quella parte della ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] Arch. veneto, XVIII (1899), pp. 441 s., 445; G. Gerola, Guglielmo Castelbarco, in Annuario deglist. trentini, VII (1900-1901), pp. 185 ss.; sec. (1937), Milano 1977, pp. 16 s.; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Cremona per l'autonomia (Note ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] alla cerchia dei fideles del sovrano. Con il successore, Guglielmo di Andito, la città fu costretta nel gennaio a prestare Rodenberg, con una lettera papale, inviata al marchese Corrado Cavalcabò e ad Amato degli Amati, nella quale Innocenzo IV ...
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