DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] Salerno sia il D. dettero il loro assenso, ed i Normanni ritornarono a Melfi, dove GuglielmoBracciodiferro fu ricevuto come signore.
Prima che i capi normanni procedessero alla divisione e all'assegnazione delle terre conquistate furono attribuite ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] la victoire" afferma Amato, p. 92); riunitisi in Melfi, elessero a loro capo il conte GuglielmoBracciodiFerro e, insieme con Guaimaro di Salerno e Rainulfo conte d'Aversa, procedettero alla spartizione dei territori ancora in mano ai Bizanti ni ...
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PALATINO, Eustazio
Margherita Elena Pomero
PALATINO, Eustazio. – Non si ha alcuna notizia relativa alle vicende biografiche di questo funzionario imperiale, di origine sicuramente non italica, che fu [...] , la fazione autonomistica della città stava già trattando un’alleanza con il conte normanno Umfredo, fratello diGuglielmoBracciodiFerro e di Drogone. Nell’autunno dello stesso anno giunse, infatti, a Bari il nuovo catepano Giovanni Rafayl con ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d'
Gina Fasoli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua seconda moglie Fressenda, venne in Italia con i fratelli Maugerio e Goffredo solo dopo la morte dell'omonimo fratellastro [...] GuglielmoBracciodiFerro, di cui era assai più, giovane (1056). Si appoggiò specialmente al fratellastro Unfredo, che gli assegnò le terre tolte a Guido, zio di Gisulfo di Salerno, e gli conferì il titolo di conte del Principato (1058). Nello ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d', detto BracciodiFerro
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Munella, giunse nell'Italia meridionale verso il 1037 con Normanni affluìti per [...] riconobbe a lui (come ai suoi compagni) i territori pugliesi e gli diede in moglie la nipote, figlia del fratello Guido, duca di Sorrento, mentre l'A. a sua volta si dichiarava suo vassallo.
Da Melfi, che divenne centro dell'espansione normanna, l'A ...
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GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] di scegliere come visitatori e consiglieri i frati del Terz'Ordine (Sensi).
Un lungo bracciodiferro tra 1962), pp. 73-76; Id., Fra Francesco da Lendinara e la storia della provincia di S. Antonio tra la fine del sec. XIV e l'inizio del sec. XV ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] di Romualdo Guarna (Romualdo Salernitano), che attribuisce invece gli interventi contro il banditismo al re Guglielmo II condurre "solitariam vitam".
Ma prima volle sostituire i cerchi diferrodi cui si era cinto, poiché si rompevano con frequenza ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] a questo punto, F. di Luigi XII pel quale costituisce un virtuale argomento nel bracciodiferro con la Spagna nel Mezzogiorno ., fl quale, qualche tempo dopo, risulta indebitato con Guglielmo Briçonnet, nonché costretto a vendere "joie", oggetti d' ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] " della contesa con il duca pare un po' sbloccarsi, avviarsi alla soluzione. Il bracciodiferro in questa non favorisce alla lunga il G. e i suoi fratelli. Guglielmo può mobilitare i cervelli dei migliori giuristi, può reggere le relative spese, può ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] all'eventualità di una successione a Cangrande (I). Certo per volontà di quest'ultimo, il bracciodiferro col fu occupata dal "collateralis" del D., Ziliberto, e governata da Guglielmo Scannabecchi. Per la sua cessione il D. iniziò nell'inverno 1335 ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...