statolder Titolo che, nei Paesi Bassi, fu dato in origine al luogotenente del principe in una parte del territorio: così GuglielmoId’Orange-Nassau fu s. di re Filippo II in Olanda, Zelanda e Utrecht. [...] città ribelli e lo rimase anche in rappresentanza del nuovo sovrano, il duca Francesco d’Angiò. Morto Guglielmo, le singole province nominarono i nuovi s., che furono i supremi comandanti dell’esercito e della flotta. In quasi tutte le province la ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] Leopoldo contro il Turco. In una situazione così intricata, in cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmod'Orange, I. fece sforzi di pace, subito respinti da Luigi XIV. Partì per la Francia Lavardin, partì per l'Italia Ranuzzi ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] . In Scozia, subito accolta in sostituzione della Confessio Scotica I (1560) e della II (1580), dopo la definitiva caduta degli Stuart fu approvata da Guglielmo III d’Orange. Con parziali modifiche vige tuttora nella Chiesa presbiteriana e nazionale ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] II, dapprima sostenuto dai tories, presto divenne inviso al P.i., che, temendo una restaurazione cattolico-assolutistica, chiese l'intervento dello statolder d'Olanda Guglielmo III d'Orange, a cui attribuì la Corona (cd. gloriosa rivoluzione, 1689 ...
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rivoluzióni inglési Trasformazioni del sistema politico inglese, avvenute tra il 1628 e il 1660 e tra il 1688 e il 1689, che diedero origine alla monarchia costituzionale.
La rivoluzione di cromwell
Il [...] . Nel 1626 gli oppositori accusarono di dispotismo Carlo I, piegandolo nel 1628 prima a convocare il Parlamento e per offrire (1688) la Corona al protestante statholder d'Olanda Guglielmo III d'Orange (genero del re) e costrinsero Giacomo II (salito ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] ).
Storia
Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. Il partito, molto forte in Scozia e nell’Irlanda ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] e di accordo fra tutti i partiti, con una decisione priva di legittimità dal punto di vista formale, la maggioranza del Parlamento compì il passo di offrire la corona inglese al marito di Maria, Guglielmo III d’Orange, capo (statolder) delle Province ...
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Successione spagnola, guerra di
Conflitto provocato dalla morte senza discendenti di Carlo II, re di Spagna (1° nov. 1700). Già prima della morte del sovrano, i candidati più diretti alla S.s., Luigi [...] di Spagna. Anzi, assai prima che Leopoldo e Guglielmo III d’Orange stipulassero la Grande Alleanza dell’Aia (7 sett. inglese, il conflitto si estese a tutta l’Europa. In Germania i principi della casa di Wittelsbach, l’elettore di Baviera e quello ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] da vari atti del Parlamento sotto Carlo II e beneficiarono infine dell’atto di tolleranza di Guglielmod’Orange. I principi congregazionalisti furono portati nell’America Settentrionale dai Padri Pellegrini, che fondarono comunità in Massachusetts e ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] dinastia Stuart e l'avvento del sovrano olandese Guglielmod'Orange furono interpretati nei termini di un nuovo patto fossero solo le loro fantasie a guidarli. Ho posto i principî, e ho visto i casi particolari piegarvisi come da soli, le storie di ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...