Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] della cristianità (distinta dalla translatio Imperii in poi) Niceforo Gregora e Leonzio Scolastico. Per le crociate la fonte è GuglielmodiTiro, per i sassoni Martino Polono e Saxo Grammaticus; per l’Europa del Nord Olaus Magnus; per la Gran ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] , la cui custodia era stata assunta ora da un principe tedesco, Goffredo di Lorena. Secondo GuglielmodiTiro, comunque, i rapporti tra D. e Goffredo di Buglione peggiorarono rapidamente. In realtà la principale fonte del cronista è costituita da ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] Aquisgrana, da Baldovino I (m. nel 1118) e, secondo la testimonianza diGuglielmodiTiro, ricostruito dal patriarca Warmondo e dai cittadini di Gerusalemme nell'inverno 1132-1133 a tutela dei pellegrini in transito. Il passaggio ai T. avvenne in un ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] la descrizione nei resoconti di molti visitatori occidentali, che ci consentono di conoscerne il patrimonio62. Nel XII secolo, la visita di Amalrico di Gerusalemme è registrata da GuglielmodiTiro, che ci informa di come nella chiesa fosse ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] Antiochia alla S. Sede sono testimoniati da due lettere scritte con grande eleganza stilistica, che già GuglielmodiTiro citava come "valde celebres". Gli argomenti principali addotti da E. erano, da un lato, il fondamento biblico del primato papale ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] probabilità un siciliano che scrisse nella prima metà del sec. XV, utilizzando fonti storiche palestinesi (GuglielmodiTiro e Giacomo di Vitry), fonti agiografiche benedettine e domenicane e la letteratura apocalittica del sec. XIV.
Secondo tale ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] il trono normanno, sia come marito di Costanza, figlia di Ruggero II e zia dunque diGuglielmo II, sia in base al diritto di propagarla. Il cardinale vescovo di Albano, Enrico, legato già al tempodi Gregorio VIII e l'arcivescovo Joscius diTiro ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] diTiro, e composta dagli abati delle tre grandi abbazie cisterciensi di Pontigny, di Citeaux e di Clairvaux. È incerto se si trattasse di legato papale quanto Guglielmodi Pembroke erano uomini difficili a piegare.
I mesi di luglio e di agosto 1217 ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] ad un accordo provvisorio. Il vescovo Guglielmodi Melfi chiese il suo consiglio in una questione di diritto matrimoniale. Il C. è chiesa veneziana di S. Marco a Tiro, qualificò il C. come legato, insieme al patriarca Alberto di Gerusalemme. Durante ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di mano della città, elevata al rango di capitale di provincia, con l'aiuto del conte palatino Guglielmodi Tuscia e di papa, Niccolò Leccario, preposito di Genova e dall'ottobre del 1250 arcivescovo diTiro, ininterrottamente dal novembre del 1243 ...
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