Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] media"). Particolare importanza ebbero anche, per lo sviluppo del pensiero e della scienza medievali, le sue traduzioni di alcune opere di Proclo (Elementatio theologica, De fato, De providentia, De malo, queste ultime tre perdute nel testo greco, il ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] egli utilizzò la versione latina del testo aristotelico eseguita intorno al 1267 dal confratello GuglielmodiMoerbeke (m. 1286), uno dei più importanti traduttori di Aristotele del 13° secolo.Verso il settembre del 1268 T. fu nuovamente inviato a ...
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Teologo domenicano (sec. 14º), insegnò a Colonia (1335-1361 circa); è noto soprattutto per il commento alla Elementatio theologica (Στοιχείωσις ϑεολογική) di Proclo, tradotta da GuglielmodiMoerbeke: [...] dipendenza con la tradizione albertina (in partic. con Teodorico di Vriberg), svolge temi neoplatonizzanti (agostiniani, dionisiani e del platonismo arabo) organizzandoli attorno alle tesi di Proclo. Letto ancora nel sec. 15º, fu utilizzato anche ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] , in particolare sulla luce e la visione, e videro la permanenza a Viterbo di una serie di intellettuali che scrissero sull'argomento: GuglielmodiMoerbeke, cappellano pontificio, Giovanni Peckham, Vitelio e Campano da Novara.
Il 14 maggio 1277 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Slesia, studiò a Parigi e a Padova. Verso il 1270 alla corte papale di Viterbo entrò in contatto con GuglielmodiMoerbeke, al quale dedicò la Perspectiva (testo che sarà oggetto di analisi anche da parte di Kepler), opera nella quale non si occupava ...
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CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] sparì nel corso del sec. XVI. I contemporanei, che ignoravano quella duecentesca, senz'altro peggiore, del domenicano GuglielmodiMoerbeke, accolsero con interesse la versione del Cassiano. Se ne servirono tra gli altri il Cusano ed il Regiomontano ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] di autori agostiniani, come Alessandro di Sant'Elpidio (m. 1326), Agostino d'Ancona (m. 1328), Guglielmo da textes rares de Moerbeke (Philopon, "Tria opuscula") et particulièrement Jacques de Viterbe, in Guillaume de Moerbeke. Recueil d'études ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] Roberto Malatesta e dell'arcivescovo di Salerno, Guglielmo Rocca, alla presenza di "papa Sisto con dieci cardinali Grabmann, Eine ungedruckte Verteidigungsschrift von Wilhelms von Moerbeke Übersetzung der Nikomachischen Ethik gegenüber dem Humanisten ...
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