(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] presa di Melfi. E da Melfi, come già i Saraceni, i Normanni, guidati da Atenolfo di Benevento e da Guglielmod'Altavilla, Braccio di ferro, occuparono città pugliesi, vinsero battaglie campali sui Greci a Canne e Montepeloso (1041). Il miraggio della ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] di alcuni cardinali, tra i quali oltre al Donati e al Pietramala erano Bartolomeo Cogorno e Guglielmod’Altavilla. Nell’estate del 1383 cercò d’impedire l’ingresso del papa nel Regno, sconsigliandone il viaggio per la sua pericolosità e quindi ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] -tomistica della nobiltà è la Summa virtutum ac vitiorum di Guglielmo Peraldo, è altrettanto vero che quest'ultimo non riferisce a quella connotazione squisitamente militare che re Ruggero II d'Altavilla aveva attribuito alla feudalità del Regno. Di ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] , figlio del gran conte Ruggero I di Sicilia della casa d'Altavilla, fondò uno dei primi e più potenti Regni dell'Europa medievale Studies", 16, 1985, pp. 129 ss.
M. De Boüard, Guglielmo il Conquistatore, Roma 1989 (Paris 1958).
A.L. Fell, Origins ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] normanni: nella stessa Normandia e nel Regno d'Inghilterra.
L'autenticità della Quia propter prudentiam vescovo di Troina.
Gli accordi conclusi a Benevento nel 1156 tra Guglielmo I e Adriano IV introdussero ulteriori innovazioni. Il papa riconobbe al ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] né ai Normanni, né agli Svevi succeduti nella Sicilia agli Altavilla, riuscì a Venezia; responsabili ne furono gli stessi Bizantini.
, i più importanti furono: il principato d'Acaia, fondato da Guglielmo di Champlitte e retto poi dai Villehardouin, ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] di sposare G. a un esponente della casata degli Asburgo, Guglielmo, duca d'Austria: con i suoi domini che si estendevano sino al Friuli Il duca di Sessa, i conti di Celano, Fondi, Altavilla e Tagliacozzo e la città dell'Aquila la osteggiarono tutti; ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] d'Italia e di quelli dell'isola di Sicilia. Essa risaliva all'età normanna, giacché la dinastia degli Altavilla sua opera e quella dei successori, almeno fino al momento in cui Guglielmo II, come si è detto, cercò di raggiungere un assetto più ...
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FRANCESCO, FAMIGLIA
FFulvio Delle Donne
Di stirpe normanna, la famiglia F. (Francescus, Francisius) aveva possedimenti feudali che si estendevano soprattutto nel territorio di Aversa e di Capaccio.
Il [...] di Giacomo, giustiziere imperiale, e di Guglielmo, giudice della Marca d'Ancona. Fu accanto a Federico II nella fu immediata: le rocche ribelli furono espugnate e la città di Altavilla fu rasa al suolo. Solo Capaccio, dove si era rifugiato Tebaldo ...
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