GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] Se tanto grande fu l'artista Paisiello, l'uomo ebbe delle gravi debolezze; nutrì una bassa invidia contro Cimarosa e Guglielmi […]; li denigrò e tentò creare loro ostilità in teatro durante la rappresentazione dei loro lavori".
La rivalità con Pietro ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] organo per la nuova chiesa dei filippini di Napoli (girolamini), che fu portato a termine nel 1601. Nel 1600 un certo Giuliano Guglielmi, forse da identificare con il G. o con un suo stretto congiunto, vendette un organo alla chiesa di S. Maria dei ...
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GUGLIELMI, Filippo
Rossella Pelagalli
Nacque a Ceprano, nel Frusinate, il 30 giugno 1859 da Filippo e Giselda De Rossi. Rimasto orfano di entrambi i genitori, fu educato in un collegio religioso romano, [...] Augusteo di Roma, sotto la direzione di B. Molinari. Definito da A. De Angelis "una delle più belle pagine del Guglielmi [ove] le fila del sentimento mistico e quelle degli elementi descrittivi si intrecciano e vi si fondono in un insieme orchestrale ...
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BUSSANI, Francesco
PPiscitelli Gonnelli
Nacque a Roma nel 1743, figlio del commerciante Giovanni Battista (Schmidl). Non si hanno molti ragguagli sulla sua vita né sulla sua educazione musicale: apparve [...] pure al Haymarket Theatre di Londra nello stesso anno. Su questo teatro cantò il 16 maggio 1809 La serva raggiratrice di P. C. Guglielmi e l'11 luglio Le quattro nazioni di V. Pucitta, ma secondo lo Schmidl "la sua già bella voce di contralto (sic ...
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LABRIOLA, Pietro
Francesca Seller
Figlio di Giuseppe e Maria Grillo, nacque a Napoli l'11 marzo del 1820. Studiò al conservatorio partenopeo, diplomandosi in canto e pianoforte sotto la guida, rispettivamente, [...] in collaborazione con il poeta D. Bolognese nel 1840 e pubblicata nello stesso anno da Girard (il brano, musicato anche da Guglielmo Cottrau, è poi ripreso da Vincenzo De Meglio nel 1882 nell'Eco di Napoli); altro grande successo è la sua versione ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] nei teatri di Genova (Falcone e S. Agostino), quindi in autunno tornò alla Scala di Milano con La lanterna di Diogene di Guglielmi, Le nozze campestri di G. Nicolini e I zingari in fiera di Paisiello, e al S. Benedetto di Venezia, ove si trattenne ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] re d'Epiro di G. Paisiello.
Nell'anno successivo tornava al teatro S. Carlo di Napoli con Il trionfo di Camilla di P. Guglielmi, l'Arsinoe di G. Andreozzi e gli Orazi di N. Zingarelli. Nel '96 si esibiva ancora alla Fenice di Venezia, dove sosteneva ...
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DEGOLA, Andrea Luigi
Danilo Prefumo
Nacque a Genova, probabilmente nel 1771. Dopo aver studiato sotto la guida del genovese L. Cerro, esordì nel 1796 in campo operistico con un'aria (Quel volto amabile) [...] inserita nell'opera Le vendemmie di P. A. Guglielmi. Tre anni dopo, nel 1799, compose un'opera buffa per il teatro S. Agostino di Genova, Il medico per forza, che ottenne un buon successo, Nel 1808, ancora per il S. Agostino, scrisse una nuova opera ...
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BENEVENTANO DEL BOSCO, Francesco Giuseppe Federico, barone della PIANA
Nacque a Scicli (Ragusa) il 14 apr. 1824. Per volontà del padre studiò legge all'università di Napoli, ma abbandonò presto gli studi [...] Regio di Torino nella stagione di carnevale-quaresima (1859-60) per cantare alcune opere di Rossini (L'Assedio di Corinto e Guglielmo Tell), di Donizetti (Lucia di Lammermoor) e di Verdi (I due Foscari). Da Torino il B. passò, dall'aprile al giugno ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] un ufficiale prussiano. Dopo aver cantato nel carnevale 1775 al Teatro Regio di Torino nella "prima" della Merope del Guglielmi, fu a Venezia per la fiera dell'Ascensione, interprete al teatro S. Moisè della parte di Didone nella Didone abbandonata ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
guglielmo
guglièlmo s. m. – In numismatica, nome di monete d’oro dei Paesi Bassi che furono coniate fino al 1875, così dette dai sovrani di nome Guglielmo effigiati nel dritto.