Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] sufficienti 4 o 5), oppure il preferire restare svegli in tarda serata o nelle prime ore del mattino (cosiddetti gufi e allodole). Talvolta, i brevi dormitori si lamentano della propria condizione, essendo costretti a rimanere svegli mentre gli altri ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] le 8. Vi sono persone che si coricano molto presto (allodole, o larks) e altre che si coricano molto tardi (gufi, o owls).
Meccanismi fisiologici
Nel sistema nervoso centrale, dal bulbo alla corteccia, esiste una complessa ed estesa rete di neuroni ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] , profondi e stretti, dei Pesci abissali e dei Cefalopodi, che vivono fino a circa 2000 m di profondità, e dei gufi. Questo tipo di occhio ha un cristallino enorme, estremamente vantaggioso in ambienti poco illuminati. Nell'occhio telescopico la luce ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] o il Primo Giorno di Pioggia, erano predestinati dal loro tonalli, erano chiamati genericamente tlacatecolotl ('uomini-gufi'), in quanto i gufi, come emissari del sottosuolo, erano segno di cattivi presagi. Come in altre culture, si riteneva che ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] dell'uomo più flessibile. Si può avere quindi una variabilità individuale anche marcata, come quella molto evidente tra i 'gufi' e le 'allodole', cioè tra individui che presentano prestazioni psicofisiche ottimali nelle ore serali e quelli la cui ...
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strido
s. m. [der. di stridere] (pl. le strida, meno com. gli stridi). – Grido o suono acuto, aspro, lacerante: loco etterno Ove udirai le disperate strida (Dante); upupe e gufi e mostri avversi al sole ... con ferali Stridi portavan miserandi...
strigidi
strìgidi s. m. pl. [lat. scient. Strigidae, dal nome del genere Strix, che è dal lat. class. strix -igis «barbagianni»]. – Famiglia di uccelli dell’ordine strigiformi, a cui appartengono specie di abitudini notturne (gufi, civette,...