Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] nei vittoriosi scontri del 22 per la conquista di porta Tosa, e di una fantasiosa capacità nell'organizzazione della guerriglia cittadina) e del governo provvisorio, iniziò a prendere corpo quel contrasto tra forze moderate e forze democratiche che ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] . Assunse anche incarichi militari come ufficiale della guardia nazionale; senza partecipare a vere e proprie azioni di guerriglia, risulta però impegnato nell'organizzazione dei moti insurrezionali. Nel 1847 venne incaricato dal centro napoletano di ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] Gebel e il mare fino ad Agedabia. Ma l'azione fu compromessa dallo scoppio della prima guerra mondiale: la guerriglia avversaria, alimentata dal contrabbando, riprese su vasta scala, specie sull'altopiano centrale (contemporaneamente alla rivolta in ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] e coraggio era in realtà un soldato autentico: poteva anche acconciarsi nelle condizioni più difficili ai mezzi tipici della guerriglia, ma le aspirazioni e le prospettive erano quelle di un regolare nel quale però l'ideologia rivoluzionaria aveva ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] la monarchia. Durante la guerra partigiana aveva visto nei comunisti nient'altro che "un incomprensibile sottoprodotto della guerriglia". Solo in seguito, prendendo atto delle condizioni sociali del dopoguerra e costatando di persona come, ad esempio ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] più favorevole alle forze rivoluzionarie. Tredici anni più tardi, in vista della possibilità di applicare concretamente le teorie della guerriglia, il G. avrebbe dato alle stampe due manualetti in 16° più succinti, concepiti proprio per istruire al ...
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FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] gli venne affidato il compito di perlustrare le zone di montagna per disegnare la mappa delle basi operative della futura guerriglia. Il 15 ottobre il F. partecipò presso lo studio di G. Micheli alla costituzione del Comitato di liberazione nazionale ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] scontro a Osasco; lo J., ferito ad Angrogna, si ritirò sulla Vaccera e divenne il capo riconosciuto della guerriglia armata. Forte della sua perfetta conoscenza del territorio e dotato di capacità militari sino ad allora insospettate, contrastò con ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] è impossibile ottenere sui Corsi una vittoria definitiva finché ci si limita al contrattacco: la loro tattica, simile alla guerriglia araba (dopo il D., sarà una definizione d'obbligo), consiste nello schieramento a fondo valle di qualche centinaio ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] , l'amico Bezzi concepì insieme con G. Mazzini il disegno di un vasto movimento insurrezionale che, partendo da una guerriglia di bande armate sulle Alpi del Trentino, doveva coinvolgere le nazioni oppresse dell'Europa orientale. Ancora una volta il ...
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guerriglia
guerrìglia s. f. [dallo spagn. guerrilla (dim. di guerra «guerra»), che indicava però un reparto di truppe leggere o una banda di irregolari incaricati di esplorare i movimenti del nemico, o di attaccarlo con azioni di sorpresa...
kale borroka
loc. s.le f. inv. Violenza di strada; vandalismo perpetrato in clima di guerriglia urbana, originario dei Paesi Baschi. ◆ il partito dell’Eta, nel documento, sottoscrive un punto in cui si dice che i firmatari «appoggiano inequivocamente...