SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] la Resistenza italiana. Nel mentre Joyce frequentò una sorta di servizio militare britannico per prepararsi allo sbarco e alla guerriglia in Sardegna. Imparò l’uso delle armi e le tecniche di guerra, evidenziando di nuovo l’eccezionalità della sua ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] certi raggruppamenti fossero il risultato di annessioni territoriali graduali operate da singole personalità o signorotti nella guerriglia tribale con una tendenza politica unificatrice da riferirsi, in ogni modo, a tempi evoluti della protostoria ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] scontro a Osasco; lo J., ferito ad Angrogna, si ritirò sulla Vaccera e divenne il capo riconosciuto della guerriglia armata. Forte della sua perfetta conoscenza del territorio e dotato di capacità militari sino ad allora insospettate, contrastò con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del secolo si svolge una accanita battaglia per l’autogoverno irlandese [...] cosiddetta guerra anglo-irlandese o, per gli irlandesi, la guerra di indipendenza. Si tratta, in realtà, di una guerriglia in cui reparti dell’IRA attaccano gli uomini e le caserme della polizia, la Royal Irish Constabulary, prevalentemente irlandese ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] è impossibile ottenere sui Corsi una vittoria definitiva finché ci si limita al contrattacco: la loro tattica, simile alla guerriglia araba (dopo il D., sarà una definizione d'obbligo), consiste nello schieramento a fondo valle di qualche centinaio ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] , l'amico Bezzi concepì insieme con G. Mazzini il disegno di un vasto movimento insurrezionale che, partendo da una guerriglia di bande armate sulle Alpi del Trentino, doveva coinvolgere le nazioni oppresse dell'Europa orientale. Ancora una volta il ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Bonifazio, conte di Santaflora. Era già nato nel 1236, allorché sua madre, contessa Imilia, vedova di Bonifazio, si opponeva dietro istigazione [...] il conte di Santafiora, a capo di Massetani e con altri signori di quei luoghi, attaccò Piancastagnaio. Scoppiò una guerriglia fra i due rami degli Aldobrandeschi, che Siena cercò di comporre con successive ambascerie in settembre e nei primi mesi ...
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Rivoluzione cinese
Massimo L. Salvadori
La lunga marcia del comunismo in Cina
Il processo rivoluzionario che nel 1949 portò al potere il Partito comunista in Cina fu di lunga durata. Iniziato nei primi [...] scontrò frontalmente con il superiore esercito nipponico subendo gravi sconfitte, i comunisti condussero una sistematica azione di guerriglia nelle campagne con il sostegno dei contadini. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale nel settembre 1939 e ...
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ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio di Federico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco [...] che gli altri ghibellini dell'Italia centrale avevano fatto sperare, entrò in Abruzzo, compiendovi azioni di sorpresa e di guerriglia spesso con l'appoggio delle popolazioni locali, tanto che nel giugno 1283 il principe di Salemo, vicario del Regno ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] non ascoltato la convinzione che il ricorso alla violenza estrema sia un dovere sacro. Il passaggio, allora, dalla guerriglia all’azione terroristica, motivata anche religiosamente, diviene sempre più plausibile. Laddove si impone il f., i conflitti ...
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guerriglia
guerrìglia s. f. [dallo spagn. guerrilla (dim. di guerra «guerra»), che indicava però un reparto di truppe leggere o una banda di irregolari incaricati di esplorare i movimenti del nemico, o di attaccarlo con azioni di sorpresa...
kale borroka
loc. s.le f. inv. Violenza di strada; vandalismo perpetrato in clima di guerriglia urbana, originario dei Paesi Baschi. ◆ il partito dell’Eta, nel documento, sottoscrive un punto in cui si dice che i firmatari «appoggiano inequivocamente...