Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] il più letto tra gli scrittori romantici del suo tempo.
La fine della Prima guerra mondiale segnò una reazione al vittorianesimo, una nuova consapevolezza sociale con l’applicazione di moderne tecniche poetiche. Un’importante antologia, New Provinces ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] proseguita fino al 1952. Gli anni della Seconda guerra mondiale videro una ripresa della crescita economica, dovuta soprattutto al notevole aumento delle esportazioni. Sul piano sociale l’incapacità dei governi guidati dai radicali a realizzare ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] estremi, nei confronti di altri Stati, si esprime attraverso la guerra. Al tempo stesso, sul piano interno la sfera della p. stanno comunque al centro di ogni sistema politico e sociale contemporaneo.
La p. nel mondo attuale
I modelli tradizionali ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] tende a considerare la s. come un sistema sociale complesso, piuttosto che cercare definizioni minime dell’istituzione o più antica: gli schiavi dei Romani provenivano dal bottino di guerra o da acquisto sui mercati (celebre quello di Delo). Anche ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] altalenante fino alla metà del Novecento, in conseguenza di guerre e carestie, la popolazione si raddoppiò nella seconda metà Solo negli ultimi anni, sia per contenere le proteste sociali sia per ampliare il mercato di consumo interno, una politica ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] nel 1982 e il giudice R. Chinnici nel 1983. Culmine di tale guerra è stato nel 1992 l’assassinio dei giudici G. Falcone e P. origine è sopravvissuta con grande facilità al mutamento storico-sociale intervenuto con l’avvento della modernità.
La m. ...
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Sociologo, filosofo e giornalista (Parigi 1905 - ivi 1983). Nella maggior parte dei suoi lavori, dedicati a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, A. insiste sull'irriducibile pluralità [...] le teorie totalizzanti dello sviluppo storico e delle strutture sociali, come il marxismo.
Vita
Prof. all'École de France (1970); membro dell'Institut de France. Durante la seconda guerra mondiale a Londra fu redattore capo di France libre (1940-44); ...
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Per l'e. moderno, uno dei più importanti movimenti sociali della seconda metà del 20° sec., nato negli anni Sessanta e consolidatosi nel ventennio successivo, gli anni Novanta sono stati un periodo di [...] finalmente entrare la tutela della natura di diritto tra le conquiste sociali e culturali della comunità nazionale e ha fatto salire al 10% altre problematiche emergenti e in gran parte irrisolte: le guerre, la fame nel mondo, la tutela dell'infanzia ...
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POPOLAZIONE (XXVII, p. 914; App. II, 11, p. 591; III, 11, p. 461)
Moni Moulik
Il fenomeno comunemente noto come "esplosione demografica" è relativamente recente, avendo avuto luogo, come conseguenza [...] . Pochi altri fatti, salvo forse la guerra e le carestie, hanno suscitato, a partire dall'ultimo conflitto mondiale, cosi vaste preoccupazioni da parte di sociologi, demografi, pianificatori sociali ed ecologi, come questo aumento senza precedenti ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] umano, la nozione diviene gravida di pesanti conseguenze sociali, perché per i razzisti la razza costituisce non qualifica come βαϱβαϱόϕὗνοι). Il termine si diffuse ampiamente dopo le guerre fra Persiani e Greci. La qualifica di barbari era ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...