Pretore e propretore nel 212 e 211 a. C., prese parte all'assedio di Capua, e fu quindi inviato nella Spagna, ove risollevò le sorti dei Romani compromesse dalla morte dei due fratelli Scipioni. Legato [...] d'Annibale, Roma 1891, p. 187 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, p. 451 e 481 seg.; E. Pais, Storia delle guerrepuniche, Roma 1927, II, pp. 43 e 133; J. Kromayer, Antike Schlachtfelder, III, i, Berlino 1912, p. 414 seg. ...
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Capitano cartaginese, nato a Cartagine da un esiliato siracusano. Nel 214 a. C.. fu mandato da Annibale a Siracusa, insieme col fratello Ippocrate, per stringere alleanza col successore di Gerone, Geronimo. [...] . Ippocrate era morto di peste a Siracusa nel 212.
Bibl.: Niese, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 155 seg.; E. Pais, Storia di Roma durante le guerrepuniche, II, Roma 1927, i; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, passim. ...
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IPPOCRATE di Siracusa
Gaetano Mario Columba
Capo del partito cartaginese a Siracusa, nel 215-212 a. C. Era nato a Cartagine, come il fratello Epicide (v.), da padre d'origine siracusana e da madre cartaginese. [...] u. maked. Staaten, II, Gotha 1899, pp. 515-534; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, pp. 287-299; E. Pais, Storia di Roma durante le guerrepuniche, II, pp. 7-18; Th. Lenschau, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., VIII, col. 1779 segg. ...
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Così si chiamava il popolo che lasciò il nome alla valle di Non, nel Trentino, da esso abitata. Tolomeo (III, 1, 28) nomina la loro capitale 'Αναύνιον. È molto dubbia la loro origine (v. anaunia). Come [...] , Nat. hist., III, 137; Corpus Inscr. Lat., V, 7817).
Bibl.: G. Oberziner, Le guerre di Augusto contro i popoli alpini, Roma 1900; E. Pais, in Dalle guerrepuniche a Cesare Augusto, II, Roma 1921; H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1883, II, p ...
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Storico italiano dell'antichità (Catania 1916 - Roma 1987); prof. univ. di storia antica dal 1948 a Catania e, dal 1963, di storia romana nell'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1973). Si è occupato [...] e di storia della storiografia. Opere principali: Stilicone (1942), Dalla monarchia allo stato repubblicano (1945), Introduzione alle guerrepuniche (1947), Fra Oriente e Occidente (1947), Aspetti sociali del quarto secolo (1951), Trattato di storia ...
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Storico tedesco (Copenaghen 1776 - Bonn 1831), figlio di Carsten. Di ritorno da un soggiorno in Inghilterra (1798-99), dove aveva approfondito la sua formazione politica e culturale, N. entrò, per la sua [...] a Bonn, riscrisse i due volumi della Römische Geschichte (1827-28) e ne preparò un terzo (dalle guerre sannitiche alle guerrepuniche (post., 1832). Postume furono pubblicate anche le sue lezioni di storia antica (Über die römische Geschichte, 1846 ...
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Filologo e archeologo italiano (Roma 1922 - ivi 1997). Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1968), della quale fu presidente dal 1994 al 1997, ed effettivo della Pontificia accademia di archeologia, [...] mondo dei Fenici (1966); I Fenici e Cartagine (1972); Il mondo punico (1980); Gli Italici (1983); I Fenici (1988); Tra Cartaginesi e Romani (1992); Introduzione alle guerrepuniche (1994), Luci sul Mediterraneo (1995), La storia degli Italiani. Dalle ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] s. coincide con la matura età repubblicana; con un processo che nelle linee essenziali era già compiuto all’inizio delle guerrepuniche, il s. fu allora il vero e proprio governo, con requisiti di stabilità, continuità, autorità e competenza che lo ...
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Tindari, Capo Promontorio roccioso, sulla costa tirrenica della Sicilia. Nelle vicinanze è il centro di T., a 274 m s.l.m., compreso nel comune di Patti, in prov. di Messina. Prende nome dall’antica città [...] flotta romana comandata da C. Attilio Regolo e una squadra cartaginese. I Romani favorirono T. per la sua fedeltà durante le guerrepuniche; nel 36 a.C. Ottaviano vi sconfisse Sesto Pompeo e poco dopo la città fu eretta a colonia. Fu forse distrutta ...
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Scrittore cartaginese (forse prima metà del sec. 2º a. C.); autore di un trattato sull'agricoltura (secondo Varrone e Plinio in 28 libri), che fu fonte, diretta e indiretta, per gli scrittori latini di [...] agricoltura. L'opera, scritta in punico, dopo le guerrepuniche era stata tradotta in latino e poi anche in greco. ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....