Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivoluzione delle telecomunicazioni inizia con il telegrafo ottico Chappe: si capisce [...] ricevibili quando manca la luce del Sole. Con la caduta di Napoleone il sistema, pur legato all’apparato militare, non perde di 200 km sull’intera costa meridionale del Paese. Distrutta nella guerra con la Russia, viene riattivata nel 1836 e continua ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] al governo della cattolica Austria.
Nei dialoghi dei suoi contadini si respira l'orrore per le "orribili guerre" e le "crudeli ferite" delle campagne napoleoniche, ma, senza astio e rancore per il caduto regime, il C. interpreta nelle sue opere un ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] Catanzaro, Ottavia Manfredi, appartenente alla ricca borghesia di tradizioni napoleoniche e liberali molto radicata in Calabria.
Lasciò il Sud solo per continuare la sua esperienza nelle guerre risorgimentali. Nel 1866, iniziata la campagna contro l ...
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GIACCHI, Nicolò
Nicola Labanca
Nacque a Novara il 6 febbr. 1877 da Alfonso, di famiglia di proprietari e professionisti originaria di Sepino (Campobasso), e da Pierina Torelli.
Il padre (Napoli 1845 [...] di altri suoi commilitoni, non ne ricavò grandi vantaggi se, a guerra finita, era ancora colonnello (promosso il 6 genn. 1918). A ). Ricordi, 1940; Gli uomini d'arme italiani nelle campagne napoleoniche, 1940; 1848-1948. Nel centenario, 1948.
Fonti e ...
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CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] dove, pure, gli amici "discorrevano di novità di guerre, e leggevano continuamente delle Gazzette Francesi, e specialmente il far pensare che i rapporti del C.con l'ambiente napoleonico fossero buoni; forse non furono cattivi neppure con quello della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Frutto dell’enciclopedismo, l’attrazione per le culture esotiche si sviluppa nell’Ottocento [...] Cloud e di Fontainebleau.
Mentre è in età napoleonica che i geniali arredatori Léonard Fontaine e Charles Percier spirante sulle rovine di Missolungi (1826) sono ispirate dalle guerre d’indipendenza della Grecia che cerca di scuotere il giogo della ...
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BAGGI, Francesco
Gian Paolo Nitti
Nacque a Sassuolo (Modena) il 24 sett. 1783 da Camillo, di famiglia nobile e noto per i suoi rapporti col Tiraboschi e altri letterati. Dal 1795 studiò nel collegio [...] dell'indipendenza e della riunione degli stati italiani in un forte Stato, come molti ufficiali napoleonici, temeva più di ogni altra cosa il disordine e la guerra civile. Avuta notizia che il figlio Alberto aveva disertato in Milano con tutto il suo ...
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IMBRIACO, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Foria di Centola, presso Palinuro, nel Cilento, il 15 genn. 1845 da Giovannangelo e da Rosa Talento e studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Napoli, [...] Il Policlinico, sez. pratica, XXV (1918), p. 268; A. Casarini, Profili di chirurghi militari italiani. Dalle campagne napoleoniche alla Grande Guerra mondiale, Roma 1930, pp. 50-53; V. Cornacchia, Storia della radiologia medica, in Rivista di storia ...
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BOVI, Paolo (in alcuni documenti: Bovi Campeggi, Paolo)
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 10 genn. 1814 da Antonio e Maria Dalla Casa, famiglia di negozianti appartenente a quella borghesia [...] bolognese che aveva aderito alle istituzioni napoleoniche. Giovane studente del patrio ateneo, si trovò Bianchi, Bologna 1966, pp. 116, 124, 140; U. Pesci, I Bolognesi nelle guerre nazionali, Bologna 1906, pp. 56, 105, 135, 148, 155; A. Dallolio, ...
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GIOVANNETTI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 16 marzo 1788 da una famiglia di austere tradizioni che, volendo avviarlo alla carriera ecclesiastica, lo fece entrare giovanissimo nel seminario [...] al grado di sottotenente.
Nella crisi finale della dominazione napoleonica il G., pur di non passare con i , pp. 144, 148, 156, 395, 405; C. De Laugier, Le milizie toscane nella guerra di Lombardia del 1848…, Pisa 1849, pp. 11, 13, 15 s., 24 s., 32 s ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).