L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] richiamando la legge del 1855 ma anche disposizioni napoleoniche. A Napoli i decreti garibaldini furono moderati dai realizzazioni di opere religiose a Roma negli anni tra le due guerre, in L’architettura nelle città italiane del XX secolo dagli anni ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] flotta inglese, i Borboni e i Savoia, ma la sconfitta di Napoleone prima in Russia e poi a Lipsia fece immaginare il ritorno tramite la politica matrimoniale e che dette i suoi frutti nella guerra dei Sette anni con l’inedito asse fra i Borbone e ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] si può discutere su quanto le esperienze che si susseguirono in età napoleonica (prima tra il 1796 e il 1799, poi dopo la nel condurre la monarchia alla decisione storica di dichiarare guerra all’Impero asburgico e che fu mantenuto nonostante ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] famiglia è stato il Code civil des français emanato da Napoleone Bonaparte nel 1804 e divenuto punto di riferimento per C. Dau Novelli, Famiglia e modernizzazione in Italia tra le due guerre, Roma 1994; E. Betta, Note sull’eugenica cattolica, in ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] Francia) o del suo tiranno e dei suoi complici (Napoleone e i suoi sostenitori locali). In alcuni casi questa reazione … e in prova, quante volte s’è avuto a far con loro a buona guerra, corpo a corpo, chi n’ha toccate? loro o noi? ed ecco là … ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] venivano trasformati in ospedali e infermerie. Durante la guerra di Liberazione si distingueva padre Grassi, vescovo erano stati soppressi dal «laicismo modernizzatore del Codice Napoleone (che individua nei voti religiosi perpetui una inaccettabile ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] , il tunisino Ibn Khaldūn, Machiavelli, tanto per citare qualche nome, per giungere nel secolo XIX, dopo le guerre rivoluzionarie e napoleoniche, a Clausewitz, a Jomini e a Engels. Tra gli studiosi di strategia navale, vanno ricordati Mahan, Corbett ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] vera e propria Kriegsakademie. La Prussia rispondeva così concretamente alle numerose umiliazioni subite sui campi di guerra da parte delle armate napoleoniche, guidate talvolta da uomini di coraggio e di acume, che avevano tratto dal loro zaino il ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] ausiliarie di Antichità e Belle Arti.
La Rivoluzione Francese e Napoleone
Le guerre dell'armata rivoluzionaria contro le monarchie assolute europee e le campagne napoleoniche negli anni 1794-1813 portarono a una massiccia ripresa della pratica ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] dall'Impero asburgico e dal Bonaparte, uniti, dopo tanta guerra sul suo territorio, nella comune decisione di spegnerne la nascita dell’ Italiano tra le glorie e le sconfitte napoleoniche e i patiboli partenopei e la borghese burocrazia della ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).