Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] del Novecento (1914-1990; v. Hobsbawm, 1994), e già precedentemente impostata fin dalla conclusione delle guerrenapoleoniche nel 1815, è stata determinata anche dall'egemonia, a partire dalla rivoluzione industriale, del capitale finanziario ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] determinante. Ciò si spiega anche con le numerose esperienze di discontinuità: la fine dell’Ancien Régime, le guerrenapoleoniche e il cambiamento del mondo quotidiano attraverso l’industrializzazione. Anche e soprattutto la ricerca storica – sia all ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] primazia papale il solo mezzo per salvaguardare l’integrità di quell’organismo. L’età delle rivoluzioni e le guerrenapoleoniche in Italia ebbero conseguenze negative su queste riunioni. A Bologna, ci furono 54 raduni nel periodo postridentino, di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] verso la metà del XVIII sec. nei circoli militari, non fu abbandonato ma anzi venne perfezionato nel corso delle guerrenapoleoniche.
È indubitabile che, nel periodo tra il 1800 e il 1830, i fondamenti stessi del pensiero chirurgico subirono profondi ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] essere riassunti nei seguenti punti:
a) i nuovi atteggiamenti dei governi europei, durante e dopo le guerrenapoleoniche, riguardo al prestigio e all'utilità della conoscenza scientifica;
b) la fondazione o rifondazione di numerosi osservatori ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] , fino alle identità nazionali nate con il crollo dell’antico regime, dopo la Rivoluzione francese e con le guerrenapoleoniche (Italia, Ungheria, Polonia, ma anche Boemia oggi divisa in Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca) e tenendo conto della ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] il progetto di una 'riorganizzazione' della società dopo gli sconvolgimenti della Rivoluzione francese e il lungo periodo delle guerrenapoleoniche. Non a caso, al ritorno dei Borboni sul trono di Francia, Saint-Simon scriveva un saggio dal titolo ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] sulla distinzione tra Early English e Norman Style.Una tendenza analoga si riscontra in Europa, mentre le guerrenapoleoniche accendevano i nazionalismi. Sulla base di una ricorrente metafora etnica venivano identificate le costruzioni più antiche e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] , soprattutto per i contrasti tra gli studiosi e i marinai, tanto che, dopo l'interruzione determinata dalle guerrenapoleoniche, nell'intraprendere nuove spedizioni la marina francese evitò di rivolgersi a squadre di scienziati civili e preferì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le innovazioni delle armi portatili
Gregorio Paolo Motta
Lo sviluppo delle armi da fuoco è visto come un processo lineare nel quale un nuovo sistema d’arma ne sostituisce uno meno efficiente. Tale processo [...] testimonia come il moschetto per i turchi fosse pensato ancora come un’arma personale e di uso singolo.
Le guerrenapoleoniche furono contemporaneamente la massima espressione del moschetto a pietra e il suo canto del cigno. Fu infatti il volume ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).