Drammaturgo inglese (Salisbury 1917 - Londra 1963). Raggiunse la notorietà grazie all'ottima riduzione teatrale del romanzo The devils of Loudun di A. Huxley (col tit. The devils, 1961) che ebbe anche [...] cresta dell'onda, Th. S. Eliot e Chr. Fry. A penny for a song (1951), ambientata nel Dorset durante le guerrenapoleoniche, fu la prima commedia di W. a essere rappresentata, sebbene con scarso successo commerciale. In Marching song (1954) ritorna il ...
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Diplomatico danese e prussiano (Copenaghen 1769 - Berlino 1835), figlio di Andreas Peter, cui succedette nel 1797 come segretario di stato e nel 1800 come ministro degli Esteri. La sua politica esitante [...] non alleviò alla Danimarca le difficoltà del periodo delle guerrenapoleoniche. Nel 1800 si alleò con la Russia, provocando quindi, l'anno seguente, la guerra con l'Inghilterra. Una seconda volta, dopo il trattato di Tilsit, richiesto di aderire alla ...
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Maresciallo di Francia (Toul 1764 - Hyères 1830). Si distinse durante le guerrenapoleoniche: nel 1798 comandò l'esercito contro Roma; alla battaglia di Novi (1799) impedì il disastro completo; nel 1800 [...] , ottenne il bastone di maresciallo; nel 1814 difese Dresda, pur dovendo infine capitolare. Fu due volte ministro della Guerra e ministro della Marina, sotto Luigi XVIII; si rivelò organizzatore d'eccezione e dotò la Francia di istituzioni militari ...
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prìncipi elettóri Titolo che indica i principi che dal 13° sec. al 1806 procedevano all'elezione dell'imperatore del Sacro romano impero. Nel 13° sec. essi erano quattro laici (conte palatino del Reno, [...] al 17° sec., quando il numero dei membri e i titolari della dignità subirono diverse variazioni. Il collegio si sciolse nel corso delle guerrenapoleoniche con la fine del Sacro romano impero e la costituzione della Confederazione del Reno (1806). ...
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Nel linguaggio economico, oro e argento non coniati e tesaurizzati (sotto forma di barre, lingotti e simili).
Con il termine bullionismo alcuni economisti indicano la prima fase (16° e 17° sec.) del mercantilismo [...] .
Controversia bullionista Discussione sulla politica monetaria nata dalla polemica sull’eccessiva emissione di banconote della Banca d’Inghilterra (➔) durante le guerrenapoleoniche, con la sospensione della convertibilità delle banconote in oro. ...
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Figlio (Firenze 1782 - Graz 1859) di Pietro Leopoldo granduca di Toscana, seguì il padre a Vienna allorché questi divenne imperatore (1790). Dal 1800 fu tra i comandanti dell'esercito nelle guerrenapoleoniche. [...] Nel 1811 fondò a Graz il Museo di storia naturale e l'Istituto superiore Iohannaeum. Con la rivoluzione del 1848 contribuì alla caduta di Metternich e fu vicario dell'imperatore. Lo stesso anno l'Assemblea ...
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Militare e uomo politico britannico (Londra 1778 - Barton Hall 1860); nel 1805 inviato nel Mediterraneo come capo quartiermastro dell'esercito comandato da Sir J. Craig, lo seguì in Sicilia, prendendo [...] di Napoli (1809). Tornato in patria, e nominato sottosegretario alla Guerra, seguì una politica di collaborazione col movimento degli Italici Puri. Terminate la guerrenapoleoniche, si consacrò agli studî, soggiornando a lungo in Italia. Scrisse ...
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Figlio (Coburgo 1784 - Gotha 1844) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e di Augusta Carolina Sofia di Reuss. Successe al padre (1806) con il nome di Ernesto III. Partecipò alle guerrenapoleoniche [...] a fianco degli alleati. Nel 1826, con l'estinzione della casa di Gotha, ampliò notevolmente il suo dominio con parte di quel ducato, assumendo il nome di Ernesto I, e fu così il fondatore della casa di ...
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Pittore e incisore (Mannheim 1766 - Monaco di Baviera 1855), figlio di Ferdinand, di cui fu allievo; fu pittore di corte a Monaco di B. (dal 1792), insegnò poi all'accademia (1814-26). Dipinse paesaggi [...] d'ispirazione olandese, poi una serie di quadri di soggetto storico (12 battaglie delle guerrenapoleoniche, su ordinazione di Luigi di Baviera, 1809-15), quindi ritornò alle vedute: queste ultime sono un esempio di stile Biedermeier. Opere ...
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Generale austriaco (Kassel 1786 - Vienna 1853). Si segnalò nelle guerrenapoleoniche, a cominciare dalla battaglia di Wagram; allo scoppio della rivoluzione del 1848, combatté in Italia, sotto Radetzky, [...] al comando di un corpo d'armata; domò con crudeltà la rivolta delle Dieci Giornate di Brescia, procurò la caduta del forte Marghera; passò quindi in Ungheria, dove, a capo di un'armata austriaca, contribuì ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).