Uomo politico ungherese, nato a Nagyvarád (oggi Oradea-Mare) il 5 dicembre 1796. Natura esuberante, a 16 anni abbandonò gli studî e partecipò alle ultime guerrenapoleoniche; poi si ritirò nelle sue terre. [...] Nel 1832, eletto deputato, divenne ben mesto celebre per la sua eloquenza. Di idee liberali, combatté la chiesa nella questione dei matrimoni misti, e, più tardi (1843), il governo conservatore, che voleva ...
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Patriota, nato a Portoferraio il 9 giugno 1828, morto a Włoclaweck, in Polonia, il 17 dicembre 1863. Figlio di un reduce delle guerrenapoleoniche, abbraccin̄ egli pure la carriera militare. Cadetto d'artiglieria [...] dove Carlo Alberto lo fregin̄ della medaglia al valore. Capitano nel 1855, maggiore nel 1859, nel quale anno partecipn̄ alla guerra in qualitމ di ufficiale d'ordinanza del generale Lapḫrouse, comandante la cavalleria nel 5° corpo d'armata francese in ...
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RIES, Ferdinand
Karl August Rosenthal
Pianista e compositore, nato il 29 novembre 1784 a Bonn, morto il 13 gennaio 1838 a Francoforte s. M.; figlio e allievo di un buon maestro, che divenne poi direttore [...] civico direttore d'orchestra in Aquisgrana. Viaggiò molto per i suoi concerti di pianoforte, anche durante le guerrenapoleoniche, diresse numerosi festival musicali renani. Compositore molto fertile, il R. non fu altrettanto originale; scrisse tra ...
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Naturalista francese, nato ad Agen nel 1780, morto nel 1846. Iniziò giovane lo studio delle scienze naturali, per quanto fosse poi costretto a dedicarsi alle armi. Partecipò, come naturalista, alla spedizione [...] di Baudin all'Île-de-France (Mauritius). Ritornato in patria, prese parte alle guerrenapoleoniche; proscritto nel 1815, quattro anni dopo poté rientrare in Francia, ma solo dopo il 1830 fu reintegrato completamente nei suoi gradi ed uffici, onde fu ...
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Città del Belgio, situata nella regione boschiva del Hohe Venn, presso la Vesdre, affluente della Mosa, a poco meno di 300 m. s. m. Conta con la circoscrizione dipendente 25.000 ab. (cens. 1920), tedeschi [...] ), deriva importanza anche dalla sua posizione come nodo ferroviario e centro militare di confine. Anteriormente alle guerrenapoleoniche apparteneva al ducato di Limburgo (Belgio austriaco), poi fu territorio francese, annesso alla Prussia nel 1814 ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] storica. È la storia di alcune famiglie nobili nei primi due decennî del secolo, attraverso l'esperienza delle guerrenapoleoniche. Essenziale non è la precisione documentaria (benché T. si difendesse dall'accusa di aver falsificato la storia per ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] musiche di scena per il Faust di W. Goethe. Michał (1778-1850) prese parte all'insurrezione di Kościuszko, alle guerrenapoleoniche e durante la rivoluzione del 1830-31 fu per breve tempo comandante supremo dell'esercito polacco contro la Russia ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] i diritti di città. Conquistata nel 1741 dai Bavaresi, ne fu presto liberata (1742). Occupata durante le guerrenapoleoniche, nel 1882 il movimento nazional-tedesco (Deutschnationale Bewegung) vi definì il cosiddetto Linzer Programm, che preconizzava ...
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Uomo di stato inglese (Londra 1757 - ivi 1844); intransigente tory, deputato dal 1784 (nel 1789-1801 speaker della Camera), divenne primo ministro alla caduta di Pitt (1801-1804) e concluse la pace di [...] del Parlamento. Reprimendo severamente le agitazioni operaie (massacri di Manchester, 1819), contribuì ad aggravare la pericolosa divisione tra le classi, prodotta nel paese dalle conseguenze della rivoluzione industriale e delle guerrenapoleoniche. ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] immigrata; gli orari di lavoro raggiungevano le 70-80 ore settimanali, mentre i salari, dopo il ventennio delle guerrenapoleoniche, scesero a livelli bassissimi. Specie nelle industrie tessili si fece largo impiego di donne e bambini, retribuiti in ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).