Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] comporta il rischio di venire a contatto con quei mali angeli che provocano carestie, guerre e pestilenze in Ancient and Medieval History, Thought and Religion", 41, 1985, pp. 329-340.
P. Morpurgo, Il concetto di natura in Michele Scoto, "Clio", 22, ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] militare anche il civile è condannato, in tempo diguerra, ad aggirarsi melanconicamente tra i lacerti incomprensibili poi in Id., La religionedi Serra, Firenze 1967, pp. 440-443). Sottoposto alla revisione ecclesiastica di don Emanuele Magri, il ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] mentre era di secondaria importanza l'adesione alla forma esteriore di una delle religioni costituite, di pace sa maneggiare la natura "fallace" del popolo, ma "savio" più di tutti deve mostrarsi il capitano di un esercito perché, in tempo diguerra ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] Vesuvio del 1631).
Il forastiero è un dialogo in sei giornate (I: Dell'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell'antica religione e guerre antiche dinapoletani; III: Del governo dei re normanni e francesi; IV: Dei rearagonesi; V: Dei re austriaci ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] tragitto e al rientro predicò a Lione; nel 1572 per gli italiani di Anversa, per il duca d’Alba a Bruxelles e per il nunzio, ; C. Zwierlein, Fame, violenza e religione politicizzata: gli assedi nelle guerre confessionali (Parigi 1590), in Militari e ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] svolta costantiniana, che egli interpreta come vittoria della religione cristiana a spese dei suoi avversari, che in questo nel trasferire al tempo della guerra con i romani i tanti riferimenti di Isaia alle invasioni di assiri e babilonesi e, più ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] di "difendere sovranità e religione", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l'Impero, la Casa d'Austria ed il re di , Milano 1879, pp. 129-154, 355; G.A. Martinetti, Delle guerre letterarie di U. Foscolo, Torino 1880, pp. 25, 37; G.A. Sala, ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] di gentiluomo di camera del re. Visse nella sua proprietà di Beauregard, per poi stabilirsi a Ginevra per completare l'educazione dei figli. Attaccatissimo alla monarchia e alla religione 1792, alle crescenti voci diguerra tra Francia e Sardegna, ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] le guerre napoleoniche a questioni amministrative e statistiche.
Alcune di tali memorie, relative a questioni di capo della confederazione il pontefice, "venerabile per rispetto della Religione e principe per instituto pacifico" (Fusani, p. 8 ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] anche sentirsi autonoma dalla religione e che il potere politico, sia esso quello di un principe o di una repubblica come l , in un’Europa sempre più travolta dagli effetti delle guerre civili e religiose tra mondo cattolico e mondo protestante, dalla ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...