GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] 'intenzione di abbandonare Anversa per tentare "qualche ventura" inFrancia, dove era "in gran in tempo di pace sa maneggiare la natura "fallace" del popolo, ma "savio" più di tutti deve mostrarsi il capitano di un esercito perché, in tempo diguerra ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] Jouve, per interdire agli aderenti della religione pretesa riformata di acquistare nel corso dei disordini beni Francia, rovinati dalle continue guerre, beneficiarono nella fattispecie di importanti agevolazioni.
Il primo intervento che conosciamo in ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] europee. Seguirono altre risposte da parte austriaca, ma la guerradi opuscoli non portò alcun giovamento alla Toscana, e al C inFrancia dall'opposizione alla bolla Unigenitus (documenti sul governo dello Stato nel pontificato di Clemente XII in ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] non si sarebbero opposti a una "pace generale": così il Senato dispose l'invio di una lettera all'ambasciatore inFrancia, Giovanni Mocenigo, in cui si dava disposizione di congratularsi, alla prima occasione, con il nuovo re. Era un primo passo, ma ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] direligione lo cambiarono a fondo e quando, nell’estate 1641, fu di ritorno Francia costituirono una lega che avrebbe presto condotto alla guerra contro il papa. In tale contesto lo spirito antiromano e antispagnolo che emergeva dagli scritti di ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] avevano da tempo annunziato, in alcuni loro vaticini, l'accendersi di lotte direligione promosse da uno pseudoprofeta e Rangoni, dal 1528 al servizio della Francia, nella disastrosa invasione francese del Regno di Napoli, durante la quale il conte ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] venne però distribuito nel 1634, con in fronte il dialogo Incendio di Vesuvio del 1631).
Il forastiero è un dialogo in sei giornate (I: Dell'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell'antica religione e guerre antiche dinapoletani; III: Del governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] Sonnino per portare il Paese inguerra.
Strettamente collegato al precedente, come parte di una generale storia diplomatica dell’ Opere
Le minoranze di razza, di lingua, direligione nel diritto internazionale, Torino 1931.
Il patto di Londra. Storia ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] e consigliere dei Dieci, e pose la propria candidatura a rettore di Vicenza, a podestà di Brescia e ad ambasciatore inFrancia.
Il 24 sett. 1605 il Senato lo inviò in Polonia come ambasciatore straordinario per partecipare ai sovrani le felicitazioni ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] guerra. Di fatto Carlo Emanuele, irritato con Venezia anche perché riserba il titolo di "eccellenza" e non diinFrancia, la nomina indispettisce fortemente Sarpi.
È "nipote dei vescovo didi debolezza, a suo avviso, la "diversità direligione", ...
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malcontento1
malcontènto1 agg. [comp. di mal- e contento1]. – Non contento, insoddisfatto: essere m. di una persona, di una cosa; è m. della riuscita dell’affare; è sempre m., è m. di tutto, di persona insofferente e irrequieta. Al plur.,...
religionario
religionàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di religione, sul modello del fr. religionnaire], ant. o raro. – Chi professa una determinata religione, e, in partic., la religione protestante. È termine usato quasi esclusivam. nell’espressione...