NAPOCA
D. Adamesteanu
E. Dorutju
Località antica nella Dacia Superiore, oggi Cluj per i Romeni, Kolozsvàr per gli Ungheresi situata sulla via che legava Potassa a Porolissum.
Fu certamente un centro [...] , prima della conquista da parte di Traiano di quella regione. Dopo la fine delle guerredaciche (106 d. C.) fu fondata la città romana che diventò municipium sotto Adriano o Antonino Pio (G.I.L., iii, 3021). Dalle iscrizioni C.I.L., iii, 7726; C ...
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GERMISARA (Germihera, Germigera; Γερμίζιργα, Ζερμίζirca)
G. Bordenache
Centro romano in Transilvania, presso Orastie, sorto su un più antico abitato dacico di cui ha preso il nome (tra i villaggi moderni [...] ritrovamenti epigrafici ci permettono di stabilire con certezza che vi stazionava, già dal tempo delle guerredaciche, il numerus singulariorum peditum Bntannicorum. Sorgenti termali ferruginose terapeutiche, ancor oggi in uso, hanno contribuito ...
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DRAJNA-DE-SUS
D. Adamesteanu
Il primo Castrum romano della Dacia scavato al di fuori del confine. È situato nella zona collinosa della Muntenia e forma cosi un eccezione accanto ai castra di MălăeŞti, [...] alla breve durata del centro militare. Risulta, infatti, dai dati di scavo, che il castrum fu creato da Traiano durante le guerredaciche e poi abbandonato da Adriano.
Bibl.: Gh. Stefan, Le camp romain de Drajna de Sus, in Dacia, XI-XIII, 1945-47 ...
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ROMULIANUS (Romulianus)
P. Moreno
Bronzista romano, forse originario della Pannonia, attivo nella seconda metà del II sec. d. C.
La firma: Romulianus arti(fex) fec[i]t, si legge sul lato posteriore d'una [...] , di un P. Elio Vero, centurione della Legione I Adiutrice Pia Fedele; questa legione fu stanziata a Brigetio solo dopo le guerredaciche di Traiano, ed il nome dell'ufficiale porta all'età degli Antonini, o anche più tardi.
Bibl.: Année Epigraphique ...
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LICINIO SURA, Lucio (L. Licinius Sura)
A. de Franciscis
Console tre volte (97, 102, 107 d. C.) fu legato all'imperatore Traiano da grande amicizia e lo accompagnò da generale nelle guerredaciche. Dell'esistenza [...] 'imperatore sono L. S. e Claudio Liviano. Sura è alla destra del comandante supremo ed appare in scene di consiglio di guerra, di allocuzioni, di battaglia, di marcia, ecc. Un suo ritratto è stato identificato anche in una scultura del Vaticano.
Bibl ...
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ORESTES, M. Ulpius (M. Ulpius Orestes)
L. Guerrini
Scultore probabilmente di origine greca, al quale l'imperatore Traiano (del quale O. assunse il praenomen e il nomen) concesse probabilmente la cittadinanza, [...] il rilievo con la raffigurazione della nuncupatio votorum fatta sul Campidoglio in occasione della partenza di Traiano per le guerredaciche, conservato ora al Museo del Louvre.
Bibl.: E. Michon, in Mon. Piot, XVII, 1909, p. 216 ss.; M. Pallottino ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] confini dello stato romano, ideando quelle spedizioni daciche e partiche che sarebbero stato il compito dei voluto sostenere in contrario. Il travasamento degli atti militari o diarî di guerra in libro di memorie permise a C. di compiere opera vasta ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] all'altra. Il più semplice tipo di carro è lo stesso carro da guerra, usato dapprima in Oriente e in Grecia, e di là passato in sono frequentemente rappresentati nei rilievi relativi alle campagne daciche e germaniche, nella Colonna Traiana (fig. 6 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] a Nerva, guadagnandosi così il favore del senato.
Le guerre di Traiano
Traiano fu l’imperatore dei primi due secoli
Come i primi anni di regno furono occupati dalle campagne daciche, gli ultimi videro Traiano, sempre desideroso di gloria, impegnato ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] sembra nel 90, con un carme sulle vittorie germaniche e daciche di Domiziano, St. fu vinto, con molta probabilità l'81 e l'83 d. C. Del carme celebrativo delle guerre germaniche di Domiziano restano quattro versi, conservati negli Scolî a Giovenale ...
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dacico
dàcico agg. [dal lat. Dacĭcus] (pl. m. -ci). – Dell’antica Dacia, dei Daci (v. daco1): le popolazioni d.; le guerre, le campagne d., contro i Daci.