(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] che fece di V. una città provinciale della Prussia, il periodo del ducato di V. (1807-15) e quello delle guerrenapoleoniche ostacolarono lo sviluppo della città, che tornò a crescere dopo il 1815, come capitale del ricostituito Regno di Polonia. Il ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] politici europei dell’ultimo scorcio del 18° e dell’inizio del 19° sec., come la Rivoluzione francese e le guerrenapoleoniche, e in particolare la campagna di R. del 1812, suscitano nel paese nuove energie intellettuali e politiche. A. Radiščev ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] nella Scandinavia meridionale e proseguì una politica di equilibrio che portò a un lungo periodo di pace.
Le guerrenapoleoniche colpirono pesantemente la Danimarca e lo scontro con l’Inghilterra ebbe gravi conseguenze economiche e finanziarie, cui ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] ) – che si fecero più acuti durante le guerrenapoleoniche quando, dopo il bombardamento inglese di Copenaghen (1807 1929 l’isola Jan Mayen, nell’Atlantico. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, la N. fu occupata nel 1940 dalle truppe tedesche ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] poeta E. Ólafsson, e J. Thorláksson, poeta e traduttore di F. Klopstock, J. Milton, A. Pope. Con la fine delle guerrenapoleoniche, la ripresa dei contatti con la Danimarca riavvicinò l’I. all’Europa e favorì un rinnovamento anche in campo letterario ...
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(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] Natale di Sendling (1705), per aver partecipato alla rivolta dei Bavaresi contro l’occupazione austriaca; danneggiata durante le guerrenapoleoniche M. divenne, con Massimiliano Giuseppe IV, re di Baviera dal 1806, la capitale di uno Stato più vasto ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] in onore di re Cristiano IV. Quando i regni uniti di Danimarca e Norvegia furono trascinati nelle guerrenapoleoniche, fu la residenza del governo provvisorio norvegese (1807); dopo la separazione dalla Danimarca (1814) divenne la capitale ...
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Città della Spagna occidentale (155.740 ab. nel 2008), nella Comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo della provincia omonima (12.350 km2 con 353.404 ab.). È situata a 798 m s.l.m., sulla destra [...] Poi, travolta dalla generale decadenza del paese, S. perdette il suo splendore, danneggiata anche dalle guerre tra la Spagna e il vicino Portogallo. Durante le guerrenapoleoniche, S. si trovò al centro delle operazioni di A. Masséna prima e dopo la ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] i diritti di città. Conquistata nel 1741 dai Bavaresi, ne fu presto liberata (1742). Occupata durante le guerrenapoleoniche, nel 1882 il movimento nazional-tedesco (Deutschnationale Bewegung) vi definì il cosiddetto Linzer Programm, che preconizzava ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).