Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] , Puglia, Calabria, Capua e, benché buona parte del territorio dovesse ancora essere conquistata, i signori del nuovo regno sancirono e i Pisani, gelosi della nuova potenza, e intraprese una guerra, che durò ben nove anni. Dopo alterne vicende R. ebbe ...
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Figlio (n. circa 956 - m. 1015) del principe Svjatoslav, nel 970 succedette al padre a Novgorod mentre i fratelli Jaropolk e Oleg succedevano rispettivamente a Kiev e nella regione di Drevljan. Coinvolto [...] principe di tutta la Russia. Regnando sul vastissimo territorio dai laghi del Nord alla steppa, dall'incerta frontiera occidentale al Volga, V. si trovò impegnato continuamente in guerra contro i popoli confinanti. Sotto di lui il principato ...
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Uomo politico statunitense (contea di Mecklenburg, Carolina del Nord, 1795 - Nashville 1849). Figlio di Irlandesi stabilitisi nel Tennessee, avvocato, entrò nel 1823 nella vita politica, e divenne in breve [...] nel 1846 fu appianata la disputa con la Gran Bretagna a proposito del territorio dell'Oregon, fissando il confine lungo il 49º lat. nord; nel 1848, dopo la vittoriosa guerra col Messico, gli USA ottennero, oltre al riconoscimento dell'annessione del ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] lunghezza 247 m, corazza 305 mm, velocità 32 nodi). La Prima guerra mondiale svelò la grande potenza del naviglio subacqueo e, sia pure su antisommergibile sia nelle operazioni di sbarco su territorio nemico.
Gli incrociatori e i cacciatorpediniere, ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] movimento di r. il movimento di opposizione e ribellione ai nemici che occupano il territorio nazionale, sia negli aspetti più evidenti della guerra partigiana sia in quelli clandestini, consistenti in opere di sabotaggio, occultamento di persone ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] destini dell'Europa e del mondo a partire dalla Prima guerra mondiale di cui P. ricorda, piccolissimo, i bombardamenti, migliaia di nomi e cognomi sloveni di tutto il territorio della Venezia Giulia. Il trauma dell'identità negata viene ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] riuscì ad acquistare alla Serbia la Macedonia; sicché riuscì a raddoppiare quasi il territorio del suo paese. Era presidente del Consiglio nel 1914, allo scoppio della guerra con l'Austria. Accettò la prova, soffrì i disagi della ritirata attraverso ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] giunse però troppo tardi; dopo aver trascorso qualche mese nel territorio di Poznań, si recò a Dresda e poi a Parigi, nella lotta per la libertà, nel 1855, durante la guerra di Crimea, raggiunse Costantinopoli per formare una nuova legione polacca ...
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Figlio (n. 1323 - m. Trezzo sull'Adda 1385) di Stefano e di Valentina Doria. Dopo aver ereditato una parte del dominio dei Visconti (1354), divenuto signore di Milano e ottenuto il vicariato imperiale [...] (1354) ebbe, nella divisione del dominio visconteo con i fratelli, il territorio oltre l'Adda, cioè Bergamo, Brescia, Cremona e Crema; ma, dopo un breve periodo di tregua si trovò nuovamente in guerra col papa, nel 1367, quando Urbano V venendo in ...
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Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] da Antonio in un primo tempo, seppe mantenersi neutrale nella guerra civile tra lui e Ottaviano, sicché quest'ultimo, dopo la vittoria, lo confermò nel regno accrescendone anzi il territorio e sostenendolo con la sua autorità di fronte ai Giudei che ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...