Cavalleria
Jean Flori
La cavalleria nacque intorno all'anno Mille in seguito alle trasformazioni sociali e politiche dell'epoca feudale, all'accresciuto ruolo dei castelli e dei guerrieri che li abitavano, [...] non nobile, provenivano dal mondo contadino. Potevano sperare di ottenere dal signore, in cambio dei buoni servizi resi, una fila. Fino al sec. XIII il torneo fu un'autentica guerra codificata, una mischia collettiva, in seguito si trasformò nella ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] e John Acton; Segreteria di Guerra e Marina, bb. 253 Diavolo, in Il Brigantaggio, proprietari e contadini del Sud (1799-1900), Reggio Calabria 1976 dell’’800 e sue memorie inedite, Cava dei Tirreni 1999; Id., Il brigantaggio nel Molise durante ...
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Trentino-Alto Adige
Regione a statuto speciale dell’Italia nordorientale, che comprende le due province autonome di Trento (Trentino) e Bolzano (Alto Adige). Lo statuto speciale fu approvato con l. 5/26 [...] opera di germanizzazione. Al termine della Prima guerra mondiale l’Alto Adige passò all’Italia, l’estensione dei poteri d’intervento dei rappresentanti dei gruppi . La Riforma ottenne adesioni presso i contadini, che presero parte alle rivolte del ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] Longobardi non richiedevano tasse, è probabile che per i contadini la situazione fosse persino migliorata.
Una nuova civiltà
Scambi di pensare e di agire dei Longobardi. Molte parole longobarde (per esempio guerra) passarono così alla lingua italiana ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] piena collaborazione con i propri contadini, e lo stesso spirito portò avanzate del partito riformatore. Scoppiata la guerra, per le non felici condizioni di Toscana, fu il promotore della commemorazione dei morti di Curtatone e Montanara organizzata ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] del Settecento riesplose la questione protestante, quando i contadini ugonotti del Vernais e della Linguadoca, spinti dalla altri territori dell’Alsazia. La terza guerra (1688-97), provocata dall’indignazione dei paesi protestanti per la revoca dell’ ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] accogliere, in occasione delle frequenti scorrerie dei Turchi, i contadini che lavoravano nelle vaste proprietà del . V (1928), p. 290; G. Praga, Un poemetto di Alvise Cippico sulla guerra di Ferrara del 1482, ibid., t. X (1930), pp. 316 s.; A. ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] nuovo potere: terre, fortezze, contadini e vassalli armati. All'interno dei loro possedimenti rurali i conti finiscono universali, Chiesa e Impero, che a lungo si combattono nella guerra delle investiture, poco possono fare per contenere il fenomeno, ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] dopo fu nuovamente interrotto a causa delle nuove guerre. Durante il pontificato di Paolo IV (1555- stabilì l'obbligo di residenza dei vescovi e del celibato ecclesiastico, le pratiche e i culti contadini considerati superstiziosi e devianti, come ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] . La prepotenza e l’impunità dei signori mettevono a repentaglio la vita quotidiana di tutti gli abitanti: monaci, contadini, bambini, donne, vecchi. Bastava un inchino fatto male per scatenare una piccola guerra privata e quindi derubare e uccidere ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...