BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] piena collaborazione con i propri contadini, e lo stesso spirito portò avanzate del partito riformatore. Scoppiata la guerra, per le non felici condizioni di Toscana, fu il promotore della commemorazione dei morti di Curtatone e Montanara organizzata ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] fino al 1924, con l'intervallo della guerra, dove ottenne la promozione a ufficiale di Contadini al sole (Torino, Galleria civica d'arte moderna). Dal 1920, con i Contadini del C. resiste, al di là dei riconoscimenti ufficiali, in nome di una qualità ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] del Settecento riesplose la questione protestante, quando i contadini ugonotti del Vernais e della Linguadoca, spinti dalla altri territori dell’Alsazia. La terza guerra (1688-97), provocata dall’indignazione dei paesi protestanti per la revoca dell’ ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] accogliere, in occasione delle frequenti scorrerie dei Turchi, i contadini che lavoravano nelle vaste proprietà del . V (1928), p. 290; G. Praga, Un poemetto di Alvise Cippico sulla guerra di Ferrara del 1482, ibid., t. X (1930), pp. 316 s.; A. ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] C. estraneo agli atteggiamenti della maggior parte dei suoi coetanei. Dopo aver esordito a nel difficile compito di convincere i contadini a lasciare i terreni dove precario stato di salute lo portò a una guerra di nervi con il regista: il risultato ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] maggioranza da Slavi destinati a costituire un popolo di contadini-servi, nello spazio vitale necessario a fornire all'impero della Renania, senza reazione dei Francesi, e intervenire forze tedesche nella guerra civile spagnola; nel 1938 invase ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] con le proprie mani, aiutando i contadini nei campi, oppure accettando qualsiasi lavoro insolita, perché la violenza e le guerre facevano parte della realtà di ogni di qui la presenza nella sua carne dei segni della Passione.
Descrivendo in questo ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] per il licenziamento di contadini cattolici a Briosco avevano arrestato e processato dal tribunale di guerra di Milano, che lo condannò a Rosa, Storia politica dell'Azione Cattolica in Italia. L'Opera dei Congressi (1874-1904), Bari 1953, pp. 48, 151 e ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] . Come ufficiale dei bersaglieri il D. prese parte nel 1911 alla guerra di Libia e poi alla guerra del 1915-18 massa del fascismo nel Mezzogiorno e il ruolo delle masse contadine, in Operai e contadini nella crisi italiana del 1943-44, Milano 1974, pp ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] e inconfessabile desiderio reciproco dei due protagonisti (Jean Arthur e Joel McCrea).
La guerra determinò una svolta nella il solitario e silenzioso pistolero al servizio della comunità di contadini. Giant è al contempo una celebrazione e un'aspra ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...