Diplomatico e generale (Mosca 1788 - Parigi 1875); dopo aver preso parte alle guerre contro Napoleone, compì varie missioni diplomatiche; dal 1829 governatore dei Principati danubiani, nel 1837 fu messo [...] nuovo ministero competente per le proprietà dello stato e tentò di mettere in atto una riforma fondiaria che regolava soprattutto la situazione deicontadini dipendenti dallo stato. Dopo la guerra di Crimea, tenne l'ambasciata di Parigi (1856-62). ...
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Scrittore cinese (Fanhsien, Szuchuan, 1904 - Chengdu 1992). La sua produzione più significativa si colloca negli anni della guerra antigiapponese, con i volumi autobiografici La mia infanzia, La mia giovinezza, [...] e numerosi racconti e romanzi che descrivono la dura vita deicontadini. Dopo la guerra, si è ispirato alla nuova realtà dell'industrializzazione narrando nel romanzo Acciaio di buona tempra (1958) una vicenda esemplare ambientata in una acciaieria. ...
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Uomo di stato russo (govern. di Tula 1824 - Santo Stefano, Turchia, 1878). Uno dei maggiori sostenitori e artefici dell'emancipazione deicontadini, preparò per la commissione nominata da Alessandro II [...] i più importanti rapporti tecnici sulla riforma, poi utilizzati per le leggi del 1861. Durante la guerra del 1877 fu a capo dell'amministrazione civile in Bulgaria, dove usò criterî moderatamente liberali. ...
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Uomo politico polacco (Łęczyca 1873 - Stoccolma 1941); dopo aver preso parte alla prima guerra mondiale nelle Legioni di Piłsudski, fu delegato polacco alla conferenza della pace, e quindi ministro dell'Interno [...] nel 1891 e 1919; nel 1925 fu vicepresidente del gabinetto Grabski. Presidente dell'esecutivo del partito deicontadini, fu uno dei teorici del movimento contadino; morì in esilio in Svezia. ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] comandati da un certo Baretta. Il 24 maggio, tornando da una ricognizione di là dall'Oise, cadde nelle mani dei Borgognoni e, come bottino di guerra di Giovanni di Lussemburgo, fu da questo ceduta il 24 ott. agli Inglesi, per 10.000 scudi d'oro ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] Lombardia. Tornato a Verona, allo scoppio della seconda guerra d'indipendenza, attraverso la Svizzera, si portò in dei suoi ormai avviati studi di antropologia sperimentale. La pellagra, drammaticamente diffusa tra le popolazioni contadine del ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] le condizioni di miseria in cui la guerra aveva gettato operai e contadini non lasciassero più margini al gradualismo del Novecento. L'opera del G., tuttavia, va al di là dei temi di quel dibattito e può essere considerata nell'ambito di un filone ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] del pontefice, alle quali C. I aveva finto di aderire. La guerra, condotta sotto il comando supremo del Marignano e secondo i piani degli approvvigionamenti e dei raccolti, di devastazione delle campagne, di perseguimento deicontadini che si fossero ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] alle speze de poveri nobili, facendo scaramuze vane con quelli contadini et con li soldati erano in Savona".
In effetti, X (1874), pp. 45-82, 93-96; A. Guglielmotti, La guerradei pirati e la marina pontificia dal 1500 al 1560, Firenze 1876, ad ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , incuneato tra la fase danese e quella svedese della guerradei Trent'anni, di vaste proporzioni, del quale C. è degli obblighi pure a carico dei padroni e introducendo inoltre - sempre al fine di contenere le rivendicazioni contadine - una sorta di ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...