Figlio del re Cristiano VI e di Sofia Maddalena di Brandeburgo-Culmbach, nacque nel 1723, morì nel 1766. Fu educato con un indirizzo nettamente tedesco e pietistico; ma in realtà egli era contrario con [...] la morte di F., che seguì presto, impedì lo scoppio della guerra. Nell'interno il paese soffrì del cattivo stato delle finanze, per notevoli privilegi. Per migliorare le misere condizioni deicontadini furono progettate grandi riforme agrarie, che ...
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MANIU, Iuliu
Uomo politico romeno, nato l'8 gennaio 1873 a Szilágy-Somlyó (Simleul-Silvaniei, in Transilvania). Dopo aver studiato leggi a Kolozsvár (Cluj), Vienna e Budapest, entrò nella vita politica [...] , fu all'opposizione contro Stefano Tisza. Scoppiata la guerra europea, M. combatté nell'esercito ungherese come ufficiale il partito deicontadini di Ion Mihalache e diede così origine al nuovo partito nazionale zaranista (tărănesc "contadino"), che ...
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Città della Francia, sottoprefettura del dipartimento della Manica. Costruita in vicinanza del mare su un promontorio che domina la baia del Mont-SaintMichel, aveva 6597 abitanti nel 1926.
Città piuttosto [...] le mura, poi ricostruite da Luigi IX (1235). Durante la guerradei Cent'anni fu aspramente contesa da Francesi e da Inglesi e passò sec. XVII Avranches è il centro della rivolta dei Vanu-pieds, contadini insorti contro le imposte; la rivolta fu ...
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Generale spagnolo e viceré di Napoli, nato a Bellpuig (Lérida) in un anno non conosciuto, appartenente alla famiglia Folch, insignita del titolo ducale di Cardona dai re Cattolici nel 1491. Dopo aver fatto [...] lo rimandò allora in Italia come viceré di Napoli. Nella guerra della Lega santa, il C., assunto il comando generale Marco. Ma, per difetto di viveri e per l'ostilità deicontadini, dovette trarsi indietro. Essendo stato assalito allora da Bartolomeo ...
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Nato nel Hannover il 28 agosto 1735, morto il 22 giugno 1797. Chiamato in Danimarca dallo zio, il ministro danese Johann Hartvig B. (v.), dal 1758 ricoperse varî uffici nell'amministrazione centrale e [...] partecipare solo formalmente alla guerra del 1785 fra Russia e Svezia. Durante la guerra d'indipendenza americana propose in parte anche il merito della riforma agraria e della liberazione deicontadini, compiuta con buon successo, e che il B., fino ...
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Condottiero della ribellione deicontadini ungheresi nel 1514. Nato in Transilvania da una famiglia di Székely poco agiata, il D. si diede alla carriera delle armi, combatté contro i Turchi e raggiunse [...] questo esodo dalle campagne, e allora la crociata si trasformò in una guerra sociale contro di loro. I contadini devastarono la pianura ungherese, assediando i castelli dei signori prepotenti, in primo luogo quelli del marchese Giorgio di Brandeburgo ...
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HAMMARSKJÖLD, Hjalmar
Giurista e uomo politico svedese, nato a Vaderum (provincia di Kalmar) il 4 febbraio 1862. Fece i suoi studî all'università di Upsala, divenne nel 1886 libero docente e nel 1891 [...] distacco della Norvegia, e fu anche uno dei delegati svedesi nelle trattative di Karlstad per regolare deicontadini, in un momento di grave crisi interna, fu nominato presidente del consiglio e assunse il Ministero della guerra; scoppiata la guerra ...
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MUNK, Kaj
Mario GABRIELI
Scrittore danese, nato a Maribo il 13 gennaio 1898, morto assassinato, pare, da nazisti danesi nel 1944.
Autore di scritti autobiografici e di drammi che hanno avuto notevole [...] anni precedenti la seconda Guerra mondiale: Sejren, 1936, su Mussolini che vince la guerra d'Etiopia ma perde la Ebbesen (sullo spunto della ballata medievale intorno alla rivolta deicontadini danesi al dominio tedesco) ha scritto le più ispirate ...
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LÜBKE, Heinrich
Uomo politico tedesco, nato a Enkhausen, Vestfalia, il 14 ottobre 1894; eletto il 1° giugno 1959 presidente della Repubblica Federale di Germania. Studioso di economia agraria, combattente [...] occupandosi attivamente dell'organizzazione deicontadini cattolici. Dal 1931 al 1933 fu deputato per il Centro al Landtag prussiano; ostile al nazismo, ne subì la persecuzione e fu più volte arrestato. Alla fine della seconda guerra mondiale, fu tra ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] dello Hunan, l'edificazione dell'Armata rossa, esercito a base contadina che divenne parte integrante del partito maoista, mentre l'altro gli aspetti di una guerra civile, si concluse dopo tre anni con la completa vittoria dei maoisti, tale che il ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...