Muntzer (o Munzer), Thomas
Müntzer
(o Münzer), Thomas Riformatore religioso e sociale (Stolberg, Harz, 1490 ca.-Mühlhausen 1525). Studiò a Lipsia e a Francoforte sull’Oder; nel 1515 era prevosto nel [...] a trasformarvi il governo cittadino in una sorta di teocrazia comunista. Era ormai in atto, nella Germania merid., la guerradeicontadini: in unione con gli anabattisti, M. si pose allora a capo degli insorti e mosse su Frankenhausen, dove però ...
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Riforma radicale
Termine coniato dal riformatore svizzero H. Bullinger (1504-1575), continuatore dell’opera di H. Zwingli, per indicare le ali più estreme del movimento di Riforma protestante non coinvolte [...] di Svizzera, Francia e Ungheria. Tra i movimenti di R.r. si annoverano gli , guidati da K. Grebel a Zurigo, che furono condannati da Zwingli (1526), e i seguaci di T. Müntzer, che furono coinvolti nella cd. guerradeicontadini del 1525 (➔ ). ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] secondo un complesso sistema. Al di sopra deicontadini vi era la classe aristocratica costituita dalla famiglia la pace e l’ordine nel paese che era stato devastato dalla guerra civile. Edo diveniva il centro politico, economico e culturale del G., ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] e del sindacato a sostegno dei lavoratori e deicontadini. Impegno, però, strettamente dipendente -476.
148 L. Zani, introduzione a F. Guarneri, Battaglie economiche fra le due guerre, Bologna 1988, p. 56.
149 G. De Rosa, Storia del Banco di Roma ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] la singolarità della sindacalizzazione deicontadini di queste ultime categorie perché il Partito popolare e l’occupazione delle fabbriche, in Il sindacalismo bianco tra guerra dopoguerra e fascismo (1914-1926), a cura di S. Zaninelli, Milano 1982 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] fascistizzazione del mondo rurale affidandogli il patronato deicontadini nella convinzione, come esprimerà anni dopo174, nomina un impersonale «odio nemico» all’interno di una condanna della guerra «che fa piangere e morire i padri, le mamme e i ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] realizzò tramite la politica matrimoniale e che dette i suoi frutti nella guerradei Sette anni con l’inedito asse fra i Borbone e gli Asburgo svolto il loro ministero nelle campagne, fra i contadini. Ma questa dimensione culturale ‘civile’ era stata ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] cui si rivolse la loro predicazione fu soprattutto quello deicontadini e piccoli artigiani – fornai, ciabattini, sigarai, scalpellini degli eventi. Nel volger di pochi anni, dalla guerra di Crimea cui gli italiani avevano partecipato in vario modo ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] paternalistica, ma partecipata alla causa dell’emancipazione deicontadini non proprietari, per quanto concerne sia le e a sostegno delle lotte di liberazione; campagne contro la guerra e a favore dell’obiezione di coscienza; azioni e interventi per ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] , ma un po' turbato dall'accusa di pigrizia nella conduzione della guerra in Lombardia rivolta a Venezia dal Lannoy. Il 1° genn. 1524 si va sempre più deteriorando; in terzo luogo le ribellioni deicontadini, i quali ora, a detta del C., hanno capi ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...