Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] sacro che politico: per esempio, quando Roma conquistò, dopo una guerra decennale, Veio, nessuna città etrusca della lega si mosse in quanto avveniva in Grecia, partecipava attivamente alla vita sociale; in secondo luogo la ricchezza e il lusso ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] nella vita economica. Lo Stato intervenne fortemente per dirigere l'economia di guerra, regolare le relazioni industriali, far fronte agli effetti sociali delle crisi economiche, creare attività produttive e servizi a proprietà pubblica. Inoltre ...
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censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] difendevano la libertà di pubblica discussione come un bene socialmente utile e nel 1695 la censura preventiva fu abolita. della politica e della cultura; ma nei periodi di guerra o di forte tensione internazionale il potere politico e militare ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] Ma nel 1° secolo a.C., quando a Roma si svilupparono le guerre civili, la dittatura mutò carattere. Silla si fece nominare dittatore nell'82 vasta scala di singoli individui e di interi gruppi sociali. Su queste basi la dittatura di Stalin costituì ...
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Depretis, Agostino
Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella, Pavia, 1887). Laureatosi in legge, vicino in gioventù alle idee mazziniane, fu tra i maggiori esponenti del movimento liberale [...] dell’Aspromonte, ritornò all’opposizione per abbandonarla alla vigilia della guerra del 1866 e assumere il ministero della Marina nel governo Ricasoli del mondo rurale, acuirsi dello scontro sociale, crescita delle organizzazioni popolari, iniziale ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] giorno Giustiniano sposò Teodora, donna di bassa condizione sociale ma di grande bellezza e intelligenza.
Nell'agosto sue truppe entrarono a Ravenna, ma il conflitto, noto come Guerra gotica, si rivelò più impegnativo del previsto e si concluse solo ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] Internazionale, basata su una maggiore autonomia dei partiti socialisti e socialdemocratici aderenti. Dopo la vittoria della l'internazionalismo ebbe pure, al termine della Prima guerra mondiale, un'altra formulazione, quella del presidente ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] nelle strade. Entrò a far parte del Consiglio di guerra creato da Cattaneo e insieme furono promotori della corrente papato, doveva risolvere contemporaneamente la questione politica e sociale. Abbandonata la politica attiva si dedicò con grande ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] consentire la contemporanea fruizione dello spazio liturgico a componenti socialmente separate.
Nel castello di Manfredonia, costruito da , il sepolcro di Roberto - danneggiato nell'ultima guerra - immetteva una ventata di cultura gotica attinta alle ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] metà febbraio. Le tappe decisive dell'ascesa sociale ed ecclesiastica di Barberini si verificarono nell' 554-85, 793-817; 58, 1891, pp. 261-89; G. Demaria, La guerra di Castro e la spedizione de' presidi (1639-1649), I, "Miscellanea di Storia Italiana ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...