FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] da Spamer (1930), divenne dopo la seconda guerra mondiale l'oggetto principale delle ricerche sull'argomento. A partire dal sec. 11° proprio ai piedi del crocifisso i mistici e i santi, come per es. s. Giovanni Gualberto (m. nel 1073), s. Etelredo di ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...]
9. Culti e nuovi movimenti
A partire dalla seconda guerra mondiale si è avuta una proliferazione di movimenti religiosi di 'grazia'. Ad esempio il Sacro Cuore, Nostra Signora di Fatima, sant'Antonio da Padova sono oggetto di un culto particolare, e a ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] 1991, p. 462.
17 A. Tonelli, Per carità ricevuta, Milano 1991, p. 95.
18 G. Quirico, L’opera del Santo Padre Benedetto XV in favore dei prigionieri di guerra, «La Civiltà cattolica», 69, 1918, 2, pp. 116-129, 293-308, 398-414; 70, 1919, 3, pp. 396 ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] in Francia nel 1434-1435 ancora per i problemi della guerra dei Cent'anni; in Germania per tentare una mediazione tra ", 45, 1982, pp. 94-124; Roma 1300-1875. La città degli anni santi. Atlante, a cura di M. Fagiolo-M.L. Madonna, Milano 1985, pp. ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di ‘diritto nativo’ dell’operaio. Obbediente alla Santa Sede e al non expedit, ma contrario alla , La religione e la «nuova epoca». Cattolicesimo e modernità tra le due guerre mondiali, in Il modernismo tra cristianità e secolarizzaione, a cura di A. ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] della medesima. Che vuol dire di fatti la guerra da loro dichiarata alle traslazioni della Scrittura in lingua . p. 27.
37 Cfr. A. Turchini, La fabbrica di un santo: il processo di canonizzazione di Carlo Borromeo e la Controriforma, Genova 1984. ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] volta lo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni consentì alla Santa Sede di avere un impatto immediato sul mondo intero. Ciò livello che fu in genere mantenuto fino alla Prima guerra mondiale44. Del pari, le figure più eminenti del Collegio ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] campo offerto dalla famiglia Porcu. L’iniziativa fu presa dai reduci della Prima guerra mondiale per ringraziare il Santo, per essere scampati dai pericoli della Grande guerra. All’iniziativa si unirono i compaesani emigrati in Argentina e poi tutta ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] dei poeti, / e le finzioni dei pittori, / perfino le parole dei santi, / non sono che analogie. / C’è solo l’amore»5) e L’epopea tragica di un popolo non guerriero, in St.It.Annali, XVIII, Guerra e pace, a cura di W. Barberis, Torino 2002, p. 847.
9 ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] fosse cristiana già nel 306, infatti, si spiegherebbe anche la guerra del 312 di Massimino Daia contro gli armeni, che, secondo il culto sembra essersi diffuso anche tra monaci aventi fama di santità, come Daniēl e Šałitay67, e il monaco di origine ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...