Atletica - Le specialità: il fondo
Roberto L. Quercetani
Il fondo uomini
I 5000 e 10.000 m
Nell'era moderna l'alba delle corse lunghe s'identifica di solito con il pedestrianism, un'alternanza di [...] gli anni della guerra, Zatopek nel 1945, dopo aver incontrato il grande campione svedese Arne Andersson, deludenti: Dong Yanmei arrivò quarta in 16′00,56″ nei 5000 m, vinti dalla russa Olga Yegorova (15′53,05″) e terza in 32′59,85″ nei 10.000 ...
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Atletica - Le specialità: gli ostacoli
Sandro Aquari
Gli ostacoli
Le gare con ostacoli sono un'invenzione dell'atletica moderna. Le prime si sarebbero svolte nel famoso collegio inglese di Eton tra [...] era già sceso a 13,7″ ma sulle 120 yards.
La guerra fermò i progressi della specialità, ma già nel 1945 un soldato prese la cittadinanza svedese e sotto la bandiera della Svezia, ottenuto il via libera del Comitato olimpico russo, partecipò ai ...
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Tiro a volo
Bruno Marchesi
La storia
Dai volatili ai piattelli
Nei primi anni del 19° secolo i cacciatori inglesi inventarono il trapshooting. L'idea di questa nuova forma di sport nacque come risposta [...] Messina e Catania.
Dopo la prima guerra mondiale la passione per questa disciplina il tedesco Alfred Goeldel e bronzo per il russo Harry Blau.
Statunitensi ancora in grande evidenza Hans Kjehd Rasmussen davanti allo svedese Lars-Göran Carlsson e al ...
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Atletica - Le specialità: la marcia
Sandro Aquari
La marcia
Nel suo concetto generale la marcia è un modo di camminare caratterizzato da un passo costante o cadenzato, che è proprio di truppe in [...] anni ma finì la gara con un onorevole undicesimo posto.
La guerra fermò le Olimpiadi ma non la marcia sportiva. Figura di 1996 dalla russa Yelena Nikolayeva. Nel 1952 ai Giochi di Helsinki il grande marciatore svedese John Mikaelsson aveva ...
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Temi olimpici: il collezionismo
Daniele Poto
I tre settori del collezionismo olimpico
Dei tre grandi filoni del collezionismo olimpico il primo a consolidarsi è stato quello della filatelia, il più [...] di un ricercatore russo, ricchissima di distintivi 1908, a Stoccolma nel 1912, anche se nella città svedese è da sottolineare l'esistenza di un ufficio postale presso invernale. Dopo la proclamazione della guerra con la Cina la candidatura giapponese ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] di fine secolo fu Georg Hackenschmidt, un russo di padre tedesco e madre estone-svedese, che ebbe come maestro Krayevski. In interessante osservare che nel 1871 la sconfitta subita nella guerra contro i prussiani sortì l'effetto di far moltiplicare ...
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Olimpiadi invernali: i primordi
Rolly Marchi
La prima medaglia d'oro dei Giochi invernali vinta da un atleta italiano risale al 5 febbraio 1948 e fu Nino Bibbia a meritarla nella specialità dello skeleton. [...] Heinrich Burger e lo speciale al russo Nikolay Panin.
In quell'ottobre le ai successivi Giochi, dopo la Prima guerra mondiale, nel 1920 ad Anversa, Al contrario, nel pattinaggio ebbero soddisfazione gli svedesi con due medaglie d'oro nel singolo e ...
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