PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] . Ella crebbe a contatto con un ambiente familiare nonconvenzionale e culturalmente vivace nel quadro di una versatilità di ma rimasto distrutto in un incendio durante la seconda guerra mondiale, testimoniava in maniera diretta la sua attiva presenza ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ancor più è la condanna a non potere, legato dai doveri familiari, partecipare di persona alla guerra.
L'anno scolastico 1859-60 lo unitaria", proseguendo in una rimeria politica astratta e convenzionale. Le letture, le ricerche, le riflessioni di ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] ricoprire la cattedra di lettere greche; ma Venezia non volle privarsi di lui. Tuttavia nel 1768 il ragione e del gusto..., di far guerra alla superstizione e alla licenza, per "necessario" al linguaggio "convenzionale".
Altra affermazione che il C ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] Verga la mia arte. Può essere e può anche non essere. Ma devo certamente a lui la dignità una pièce del tutto convenzionale e leggera come Ilcane D., in Società e letteratura a Catania tra le due guerre, Palermo 1978, pp. 207-222; F. Erbani, Il ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] composte da versi ed epigrammi d'argomento convenzionale, galanti ed osceni, in elegante latino Brescia subito dopo la caduta della città e non c'è memoria nella sua opera della grande libri di avventure infernali, la guerra di Baldo contro le streghe, ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] «assai impegnato in tutto il libro a districare non le intenzioni e i fini di un criminale, si protrassero negli anni: quella con Tonino Guerra – con il quale, oltre a scrivere opere, il valore relativo e convenzionale del tempo, mutuato dalle ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] tema è costituito dalla convenzionale richiesta di grazia dell' v. 4; "'ncresca e grave" al v. 17; "guerra e prova" al V. 26; "convenga e stiale bene" altezze" al v. 3 8, "estar tacente - e non far dimostranza" al v- 43; tasconde ed incoverchia" al v ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] Borgia. È invece probabile che sino al 1503 non sia uscito dai confini del Regno: nel quattro ecloghe, la prima esprime il convenzionale rimpianto per la perduta grandezza di primi quindici libri è fornito dalle guerre combattute in Italia dal 1494 ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] operosità. Salvo l'interruzione degli studi dovuta alla guerra di Siena, durante la quale pare, a dato il carattere puramente convenzionale ed erudito del tema, sue opinioni giungevano al Tasso in una forma non diretta e quindi più blanda.
Nel 1582, ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] laurea in legge non pareva schiudere altra prospettiva che quella di un lavoro da lui considerato convenzionale e soffocatore di che dichiarava "guerra ai pedanti, guerra alle nonne, guerra ai cattivi poeti" (Zazo, p. 109). Ma Napoli non era la città ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...